Aveva tentato la fuga dal carcere, ma non tutto è andato secondo i suoi piani: la polizia penitenziaria lo blocca in tempo
Una vicenda che si è verificata nelle prime ore del mattino di mercoledì 24 gennaio, ma solamente adesso è stata resa nota. Ci troviamo nel carcere di Poggioreale (Napoli) dove un detenuto ha tentato la fuga. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che l’uomo abbia tentato di scavalcare il muro della recinzione del posto in cui si trovava. Per quanto riguarda il primo cancello non ha avuto particolari problemi. Ne ha avuti, invece, per il secondo visto che è stato colto di sorpresa.
Ovviamente da parte della polizia penitenziaria che si era subito accorto che qualcosa non stesse andando per il verso giusto. Gli agenti, dopo pochi secondi, sono riusciti ad arrivare in tempo sul posto ed a bloccarlo. Protagonista (assolutamente in negativo) di questa vicenda un detenuto di origine straniera. Come annunciato in precedenza è stato fondamentale il secondo muro di cinta. Quasi impossibile, per l’uomo, tentare di scavalcare quel tipo di recinzione.
Ad annunciare il tutto, con un comunicato, ci ha pensato direttamente il segretario generale dell’Organizzazione Sindacale Autonoma della Polizia Penitenziaria (Osapp), Aldo Di Giacomo. Quest’ultimo, sempre nella nota, ha voluto lanciare l’ennesimo allarme di quanto sia diventata ancora più difficile il lavoro in carcere da parte degli agenti e di chi ci lavora all’interno.
Nello stesso comunicato emanato dal segretario regionale erano state riportare le considerazioni da parte del ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Quest’ultimo aveva affermato che bisognava, quanto prima, espellere i carcerati stranieri per cercare di risolvere il problema del sovraffollamento. Una proposta che piace moltissimo allo stesso sindacato di polizia penitenziaria. Anche se, alla fine, non si riesce mai a raggiungere un tipo di accordo.
In quel di Poggioreale, attualmente, si trovano circa 2.050 detenuti. Più di un terzo sono di origine straniera. Senza dimenticare il fatto che contiene 150 carcerati in più rispetto al limite massimo. Di Giacomo ci tiene a precisare che quello di Poggioreale è il primo carcere, in Italia, ad avere bisogno di questo sfollamento.
In conclusione ci ha tenuto a precisare: “Senza questi protocolli di intesa specifici tra Italia e gli stati di provenienza l’impegno resta una delle tante promesse che abbiamo ascoltato negli ultimi anni“.
Conferenza stampa di vigilia per il tecnico dei partenopei a 48 ore dalla sfida di…
Un decesso improvviso e inspiegabile. Sono in corso le indagini sulla tragedia avvenuta nella serata…
A San Gregorio Armeno ci sono dei nuovi personaggi nei presepi e tra poco tutto…
Caserta: al via l’installazione di 22 nuove telecamere per la smart mobility. La nota della…
Un drammatico caso di violenze familiari ha portato alla luce un vasto sistema di usura…
La situazione sta degenerando giorno dopo giorno. Le aggressioni sono in forte aumento e le…