Il bonus baby parking è stato prorogato ma bisogna affrettarsi per potervi accedere. Quali sono i requisiti e lo sconto proposto
I bonus destinati alle famiglie con figli sono importantissimi per riuscire ad ammortizzare parte del grande quantitativo di spese varie connesse all’accesso a servizi e prodotti per la prima infanzia. In tale contesto rientra un’agevolazione davvero interessante, che di fatto era in scadenza ma che è stata prorogata ancora per consentire ad un più alto numero di nuclei familiari di beneficiare dello sconto per i propri bimbi.
Tutti conoscono ormai l’Assegno Unico Universale erogato sin dalla nascita di un figlio oppure il bonus asilo che permette di abbattere la retta di frequenza. Vi sono però anche altre agevolazioni meno note ma con importanti opportunità di risparmio. Scopriamo dunque di che cosa si tratta, a quali spese e servizi fa riferimento e quanto è possibile risparmiare.
una di esse è il Bonus Baby Parking che, come sottolineavamo, è stato prorogato di tre settimane per quanto riguarda i termini di scadenza. L’agevolazione riguarda tutti i nuclei familiari con minori la cui età è compresa tra i 3 ed i 36 mesi, e consente di andare parzialmente a recuperare le spese che le famiglie stesse devono sostenere per la frequenza dei figli nelle strutture educative. In questo caso la proroga fa riferimento, nello specifico, ai costi relativi all’anno 2023 e a cifra erogata è davvero interessante. Si tratta infatti di un importo pari a 100 euro mensili per un periodo massimo, legato alla frequenza, di dodici mesi. Le famiglie beneficiarie sono quelle i cui figli frequentano nidi e micronidi, baby parking, sezioni primavera, nidi in famiglia o tagesmutter.
Vi è però un importante ‘requisito’ da tenere in considerazione: a differenza dei bonus proposti dallo Stato o dalle regioni, in questo caso si fa riferimento invece ad un’agevolazione a livello comunale. Infatti riguarda un preciso paese italiano ovvero il comune di Cuneo e, pertanto, i nuclei familiari devono risiedervi per poter presentare la loro domanda. Inoltre è presente un secondo vincolo: le famiglie i cui figli frequentano strutture educative che risultano già destinatari di interventi specifici da parte del comune non potranno accedere al bonus baby parking. In un’apposita comunicazione è stato anche specificato che questo bonus di 100 euro non potrà essere cumulato con i voucher baby parking anche se vi è la possibilità di richiederlo per quei mesi che non risultano coperti dal voucher stesso. La frequentazione di strutture in altri comuni limitrofi consentirà comunque alle famiglie in regola con i requisiti di beneficiare del contributo.
Attenzione alle regole però: si prevede una frequenza settimanale del bimbo non inferiore alle 16 ore. Inoltre l’Isee minorenni del nucleo familiare dovrà essere inferiore a 25.000 euro. I tempi per presentare la domanda sono stretti: lo si potrà fare fino alle 12 del 12 febbraio accedendo al sito del comune e alla sezione “Iniziative a favore delle famiglie”.
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