Musumeci lancia l’allarme: “Isole in pericolo”, chiaro invito ai Comuni

Il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera’ in cui ha trattato vari ed interessanti argomenti 

Nello Musumeci lancia l’allarme nei confronti delle Isole. Il ministro per la Protezione Civile e le politiche del Mare ne parla in una lunga intervista al ‘Corriere della Sera’ dove evidenzia i vari temi che il governo (e non solo) dovrà affrontare. Nelle ultime ore è stato lanciato un bando per quanto riguarda la messa in sicurezza delle piccole isole. Ci ha tenuto a precisare che si tratta di un piano di prevenzione strutturale antisismica che, fino a questo momento, non è stato mai attuato.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci (Ansa Foto) Napoli.Cityrumors.it

Insomma, un qualcosa che cercherà di ridurre la portata dei disastri. Solo per le isole visto che vengono considerate come terre vulnerabili e con maggiori difficoltà per essere raggiunte in emergenza. Ed è per questo motivo che spinge affinché vengano rese quanto più autonome possibili. Per applicare ciò sono stati stanziati ben 100 milioni di euro. Il 40% è destinato ad approdi ed eliporti per poter raggiungere le isole anche in condizioni difficili.

Musumeci: “Stanziati 100 milioni per messa in sicurezza”

Un invito, quindi, rivolto esclusivamente agli enti pubblici. Si tratta di infrastrutture energetiche. Meno di due mesi e queste idee verranno presentate. Di conseguenza verranno presentati anche i progetti. Non ci sarà bisogno di proroghe né altro. Nell’intervista fa sapere di aver incontrato i sindaci in questione per parlare di questo progetto. Una Italia a serio rischio? In merito a ciò precisa che sono stati messi a disposizione 800 milioni di euro per la prevenzione da rischi naturali.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci (Ansa Foto) Napoli.Cityrumors.it

Più in avanti si saprà quanto ne hanno usufruito le Regioni. Per quanto riguarda la legge sull’autonomia non può che essere d’accordo visto che l’ha votata a favore. Sulla bandiera di San Marco apparsa in Parlamento non ha voluto commentare. Una riforma che, però, potrebbe creare non pochi divari. Su questo ha precisato: “Per anni le regioni de Sud sono state governate in gran parte dal centrosinistra e rimaste fanalino di coda in assenza di autonomia. Fratelli d’Italia si è battuta per i Lep“.

Sul progetto del Ponte di Messina, su un territorio a rischio sismico, fa sapere che la politica ha l’obbligo di fissare gli obiettivi. Per quanto riguarda altro bisogna ascoltare i pareri dei tecnici della scienza e della burocrazia.

 

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