Chi sostituirà Amadeus nella prossima edizione di Sanremo? A candidarsi per la conduzione di Sanremo 2025 è il nome che non ti aspetti.
Per Amadeus questo sarà il quinto Sanremo nella duplice veste di conduttore e direttore artistico della kermesse canora più seguita d’Italia. E salvo soprese – sempre possibili – sarà anche la sua ultima partecipazione al Festival della canzone italiana.
Anche quest’anno la competizione sul palco dell’Ariston terrà incollati al piccolo schermo gli italiani. È già cominciato il conto alla rovescia per la settantaquattresima edizione del Festival che avrà luogo da martedì 6 fino a sabato 10 febbraio.
Ancora deve iniziare Sanremo 2024 e già si pensa all’edizione del 2025, al dopo Amadeus. Chi prenderà il posto del conduttore che in questo quinquennio ha portato una boccata di aria fresca rilanciando una manifestazione che stava dando preoccupanti segni di stanchezza? Su una sua ipotetica partecipazione a Sanremo 2025 Amadeus è stato chiaro: «Alla Rai ho detto ci penso per rispetto. L’intenzione è di fermarmi a cinque consecutivi, già aver raggiunto il traguardo di personaggi del calibro di Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore», ha rivelato il conduttore al settimanale Chi.
Sanremo 2025, chi potrebbe raccogliere il testimone di Amadeus
Chi sarà dunque a sostituire Amadeus, ereditando lo scettro di un’eredità ingombrante, dopo cinque anni di successi? A candidarsi è un nome inaspettato: un uomo di spettacolo, certo, ma abituato a calcare ben altro genere di scene. Il nome caldo potrebbe essere quello di Luca Argentero, attualmente protagonista della terza stagione di Doc – Nelle tue mani.
L’attore torinese, noto al grande pubblico per la parte del dottor Fanti nel medical drama di grande successo in onda ogni giovedì su Rai 1, si è lasciato andare a una confidenza decisamente intrigante durante un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni. Al settimanale Argentero ha rivelato che in futuro non gli dispiacerebbe condurre Sanremo: «Chi non vorrebbe far parte della storia della tv italiana?».
Non è la prima volta che l’artista classe 1978 affronta il tema di Sanremo. A dicembre nella sua incursione televisiva a Viva Rai 2, stuzzicato sulla possibilità di una futura conduzione del Festival, aveva lasciato aperta più di una porta. «Solo se lo faccio con Spollon e Scifoni», aveva scherzato facendo il nome di due dei suoi compagni di set in Doc – Nelle tue mani.
Successivamente, parlando con tono più serio, aveva aggiunto: «La carica di direttore artistico è importante, bisognerebbe essere affiancati da qualcuno che la televisione la sa fare in modo più professionale. Io delle incursioni le ho sempre fatte e mi piacerebbe continuare a farle, poi l’invito a Sanremo non si rifiuta mai». Doc è dunque pronto per sbarcare a Sanremo? Come diceva Lucio Battisti, lo scopriremo solo vivendo.
