Mercato libero: conviene accettare l’offerta dei fornitori a prezzo bloccato? Attenzione a comprendere bene le clausole.
Decifrare un’offerta di luce e gas non è mai semplice e può risultare molto frustrante per gli utenti alla ricerca della migliore proposta commerciale sul mercato. Se, in primo luogo, bisogna comprendere la bolletta di luce e gas per conoscere le proprie esigenze e consumi, il passo successivo è quello di valutare le offerte esistenti per capire se conviene cambiar fornitore o rimanere con quello attuale.
Esistono due tipologie di mercato in Italia: quello in maggior tutela, in cui le condizioni dei contratti vengono stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), e quello libero, in cui gli operatori possono agire sia sul prezzo della materia energia sia sulla presenza di servizi aggiuntivi.
Mercato libero e contratti a prezzo bloccato: quando conviene
Per valutare le offerte esistenti, ARERA mette a disposizione un comparatore online che permette di filtrare le offerte in base al CAP, alla tipologia di prezzo (fisso o variabile), alla presenza di energie rinnovabili e altri dettagli. Ogni offerta viene presentata con le relative componenti della materia energia, costi di trasporto e gestione del contatore, imposte e oneri di sistema.
Tuttavia, per confrontare veramente le offerte e valutare se conviene aderire a un’offerta con prezzo bloccato, bisogna normalizzare il prezzo. Cioè suddividere i costi annuali per i dodici mesi e proporti rispetto al consumo. In questo modo, sommando i prezzi aggiuntivi e gli sconti, si può ottenere un parametro neutrale che vale come indicatore della convenienza o meno dell’offerta.
Per fare un esempio, si può considerare il consumo mensile di 100 KWh. Il costo della materia energia di 0,40 euro/KWh, la commercializzazione di vendita di 5,83 euro/mese (0,05 euro/KWh), un abbonamento annuale a un servizio extra di 40 euro (3,33 euro/mese, pari a -0,03 euro/KWh) e uno sconto annuale di 6 euro (0,50 euro/mese, pari a -0,0005 euro/KWh). In questo modo, il prezzo normalizzato della materia energia diventa di 0,4203 euro/KWh, un parametro facilmente confrontabile con quello delle nuove offerte.
Per confrontare veramente le offerte, inoltre, è importante leggere le condizioni economiche del contratto in essere e quelle della nuova offerta, che sono disponibili online nelle schede di confrontabilità o nei documenti CTE e CGF. Nonostante appaiano come un fitto muro di testo, queste informazioni sono utili per valutare anche le tempistiche, le modifiche unilaterali e le situazioni in cui è prevista la risoluzione del contratto.
Per scegliere la migliore offerta di luce e gas sul mercato, è importante conoscere i propri consumi, utilizzare il comparatore di ARERA, normalizzare il prezzo e leggere attentamente le condizioni economiche dei contratti. Solo in questo modo si può valutare se aderire a un’offerta con prezzo bloccato conviene veramente e se si sta scegliendo il fornitore giusto.