Dopo la denuncia della senatrice di Fratelli d’Italia sul comportamento dei Dem e sull’essere antisemiti, la politica è stata presa di mira
Sia mai che la sinistra sia antisemita. Non si può dire, soprattutto in un momento come questo. A denunciarlo e dichiararlo a chiare note è stata la senatrice di Fratelli d’Italia durante un’intervista al Cor Sera dove ha raccontato la sua esperienza e tutto quello che sta succedendo da un po’ di tempo a questa parte. La Mieli, oltre ad essere una senatrice italiana, è anche di religione ebraica e il suo accostamento a quanto succede anche a sinistra e il suo personale racconto sulla preoccupazione di vivere in un periodo dove sta crescendo l’antisemitismo nel mondo e che ci sia anche a sinistra, ha fatto infuriare il Pd e tanti suoi elementi.
Sembra quasi che non si possa dire che la sinistra possa essere anche antisemita. Non tutta, ovviamente, ma che ci possa essere qualcuno che lo sia, è assolutamente vietato dirlo e denunciarlo. E così, il Pd, tutto nella sua essenza, ha preso di mira la povera senatrice molto legata a Giorgia Meloni solo perché ha detto alcune cose che ha visto con i suoi occhi, soprattutto quando ha fatto riferimento al voto che c’è stato nel Parlamento europeo dove si chiedeva una mozione per cancellare i totalitarismi del ‘900 e il Pd fu l’unico che non votò.
Per la Mieli anche in passato la sinistra ha avuto indifferenza nei confronti di chi incitava odio, violenza e faceva cori antisemiti, ma sembra quasi che non si possa dire né tanto meno denunciare. Quella della senatrice meloniana non era certo un’accusa, solo un ricordo di quella che è stata una sua esperienza, tanto che la stessa Mieli, che è stata anche portavoce della comunità ebraica di Roma, ha espresso solo la sua preoccupazione dopo quanto è avvenuto nei centri sociali a Vicenza, dove si è manifestato con una certa veemenza e violenza.
Parole che hanno provocato la reazione durissima del partito guidato da Elly Schlein, la segretaria del Pd. Perfino le dimissioni sono state chieste dalla senatrice dem Sandra Zampa, con la senatrice Mieli che, secondo la sinistra, dovrebbe dimettersi dal ruolo di vicepresidente della Commissione per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo e antisemitismo. La senatrice Zampa non ci sta e risponde per le rime a Ester Mieli: “Se intende dire che afferma riferendosi a Mieli – le manifestazioni di una cosiddetta sinistra radicale contro Israele sono da mettere in capo a noi, allora ha ragione chi accusa Fratelli d’Italia per manifestazioni come Acca Larentia“. Un botta e risposta alla quale la Mieli non ha voluto partecipare.
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