Spunta il bonus sociale ed adesso gli italiani potranno ottenere il rimborso in bollette. C’è un modo corretto per richiederlo: come fare.
Per bonus sociale si intende quell’incentivo che è stato introdotto dal Governo dall’articolo 30 del Decreto Rilancio. Con questo sono stati erogati una serie di sconti direttamente sulle bollette di luce, gas e acqua per tutte le famiglie in difficoltà. Per accedere ovviamente c’è un limite Isee fino a 9.530 euro, che può arrivare sotto i 20mila per tutte quei nuclei familiari numerosi.
Per molti il bonus sociale per l’acqua, la luce e il gas è un supporto essenziale per le famiglie a basso reddito, visto che riesce ad offrire degli sconti significativi sulle costose bollette al termine del mese. L’attuale Governo ha deciso di rinnovare questa agevolazione anche per il 2024, con molte famiglie che avranno l’opportunità di usufruire di sconti sulle utenze, aiutando mitigare l’impatto dell’aumento dei prezzi sulle bollette.
In molti però si sono chiesti cosa succede quando il sussidio supera il totale delle bollette. Molte persone non sono a conoscenza che è possibile monetizzare questo surplus, che potrà essere addirittura trasformato in denaro liquido. Infatti esiste un metodo per richiedere il rimborso in contanti del bonus sociale. E’ importante seguire dei semplici passaggi per trarre questa opportunità offerta dal sussidio in questione.
Bonus sociale, lo puoi rimborsare nelle bollette: la guida completa
Al termine del 2023 il bonus sociale potenziato è scaduto, con l’attuale esecutivo che però ha deciso di rinnovarlo per il 2024. Tra gennaio e marzo di quest’anno le famiglie con un Isee fino a 9.530 euro o fino a 20mila euro per tutte quelle con almeno quattro figli a carico, avranno a disposizione questo sussidio. Molti beneficiari però possono trovarsi con un saldo negativo sulle bollette, visto che il sussidio copre completamente i consumi degli utenti.
Proprio questa situazione offrirà diverse opzioni a tuo favore. La prima è scontare questo credito nelle bollette successive. Se i consumi del periodo successivo sono ancora al di sotto del credito, la famiglia non dovrà pagare nulla in bolletta. L’unico costo da pagare sarà solamente il canone Rai, che non è coperto dal Bonus sociale. Esiste però pure la seconda opzione, vale a dire quella che permette di ottenere un rimborso in denaro dal sussidio.
Per farlo c’è bisogno di seguire una procedura specifica. Infatti per chiedere il rimborso in contanti si potrà chiamare il numero verde della propria società fornitrice, reperibile sulle bollette. A questo punto potrete chiedere il rimborso del bonus bollette direttamente sul conto corrente. In alternativa è possibile ricevere anche un assegno o un bonifico domiciliato da un tabaccaio, specie quando la cifra è inferiore ai 500 euro.
Questa opzione potrebbe essere una vera e propria opportunità per molte famiglie, che spesso non sono a conoscenza della possibilità di monetizzare il bonus sociale. Trasformare questo sussidio in denaro fornisce flessibilità, consentendo alle famiglie di decidere se utilizzare il credito per le bollette future o ricevere un rimborso in contanti. L’unica cosa da fare per capirne di più è quindi contattare il numero verde del vostro operatore energetico.