Ecco la classifica completa delle città italiane dove i pagamenti con la carta fanno la parte del leone e i contanti sono sempre meno usati.
Contanti addio? Sembra chiara la tendenza fotografata dall’Osservatorio Città Cashless 2023 di SumUp che ha stilato una classifica delle città italiane dove si paga di più con la carta di credito o con altri strumenti cashless.
I pagamenti cashless sono quelli relativi a transazioni dove si saldano i conti senza usare denaro contante fisico. Principalmente i mezzi usati sono di tipo digitale: carte di credito ma anche app mobile e altri strumenti elettronici. Il 2023 è stato l’anno del boom dei pagamenti senza contante, aumentati del 35,5%.
Tra i fattori che hanno favorito il vento che sempre più spira in direzione dei pagamenti con la carta anche per le piccole spese ci sono la pandemia, l’esplosione dello shopping online e la legislazione che ha garantito una maggiore trasparenza nell’ottica della lotta all’evasione fiscale.
Comunque sia, il risultato è un aumento esponenziale dei pagamenti senza ricorso al denaro contante, al punto che le previsioni stimano che nel 2025 i pagamenti digitali supereranno quelli in contanti. Ma quali sono in Italia le città dove si paga di più con la carta?
Come detto a stilare questa particolare classifica dei pagamenti cashless è stato l’Osservatorio Città Cashless 2023 di SumUp. Con alcune sorprese, perché in vetta alla classifica non troviamo Roma o Milano – ovvero la capitale ufficiale e quella economica del Belpaese – ma Venezia. Ecco la classifica delle 10 città per numero di pagamenti elettronici, in particolare dei quartieri dove i pagamenti senza contanti hanno conosciuto l’aumento maggiore nel 2023.
Considerando invece le province italiane dove le transazioni elettroniche sono aumentate di più, sul podio troviamo Bolzano, Modena e Venezia. Quanto alle categorie che pagano di più senza contanti, tutti i settori hanno assistito a un boom dei pagamenti cashless. Ma la novità del 2023 sono soprattutto gli agenti immobiliari ,che hanno fatto registrare un sorprendente +161.2%, insieme agli avvocati (+153.2%).
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