Rapinano pompa di benzina, arrivano i carabinieri: fermati due giovani

Rapinano pompa di benzina, arrivano i carabinieri: fermati due giovani mentre si stavano dividendo il bottino

Il tutto è accaduto nella giornata di ieri, mercoledì 31 gennaio, precisamente nell’impianto di una pompa di benzina situato a Boscoreale (Napoli). Protagonisti (assolutamente in negativo) due giovani che, poco prima, avevano effettuato una rapina a mano armata. Si tratta di un minorenne (16 anni) e di un maggiorenne (18). Subito è scattato l’allarme con l’arrivo dei carabinieri che li hanno prima identificati e poi arrestati. Le accuse nei loro confronti sono molto gravi visto che si parla di rapina aggravata.

Fermati due giovani dai carabinieri
Rapina al distributore di benzina (Ansa Foto) Napoli.Cityrumors.it

Entrambi i ragazzi sono incensurati e del posto. Un dipendente della pompa di benzina in via Passanti aveva subito una rapina ed aveva lanciato l’allarme. Secondo quanto riportato dal suo racconto pare che i due giovani, arrivati a bordo di una moto, gli avevano puntato la pistola contro e gli avevano intimato di farsi dare parte dell’incasso. Totale? 300 euro. I delinquenti pensavano di farla franca dopo essersela data a gambe levate, ma i militari dell’arma avevano già avviato le prime ricerche per individuarli.

Boscoreale, rapina a mano armata a pompa benzina: arrestati due giovani

Dopo poco i carabinieri erano riusciti ad individuare il veicolo in questione che si trovava in un fondo agricolo. Si trattava di una moto di importante cilindrata. La stessa utilizzata nel corso di un’altra rapina verificatasi poco più di una settimana fa (precisamente il 23 gennaio) a Torre del Greco. I militari dell’arma li hanno bloccati e successivamente arrestati. Non potevano che essere loro visto che indossavano ancora gli abiti della rapina (perfettamente descritti dal dipendente della pompa di benzina).

Fermati due giovani dai carabinieri
Carabinieri arrestano due rapinatori di una pompa di benzina (Ansa Foto) Napoli.Cityrumors.it

La pistola in questione era a salve e modificata. Non solo: non aveva nemmeno il tappo rosso per distinguerla da una vera. I carabinieri li hanno sorpresi mentre si stavano dividendo la somma (150 euro a testa) della rapina. Bottino che, successivamente, è ritornato al legittimo dipendente dell’esercizio.

Nel corso delle indagini sono stati rinvenuti anche due scaldacollo ed altrettanti caschi. Prove importanti visto che erano stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza della pompa di benzina. Per il 18enne si sono aperte inevitabilmente le porte del carcere di Poggioreale, mentre il minore è stato affidato al Centro Prima accoglienza dei Colli Aminei. Nelle prossime ore dovranno presentarsi dinanzi al giudice per raccontare l’accaduto.

Gestione cookie