L’ISTAT ha deciso per alcuni cambiamenti sul lavoro domestico. Ecco che cosa riguardano nel dettaglio.
Ci sono novità per quanto riguarda il lavoro domestico, è quindi importante per chi fosse interessato a questo argomento informarsi qui di seguito. Ecco cosa ha stabilito l’ISTAT in merito agli aumenti per il 2024.
![lavoro domestico, nuove regole per il 2024](https://napoli.cityrumors.it/wp-content/uploads/2024/02/lavoro-domestico-01022024-Napoli.Cityrumors.it_.jpg)
Le persone che si occupano di lavoro domestico sono coloro che si devono occupare delle necessità della famiglia. Dunque operano o a casa del datore di lavoro o presso uno dei loro parenti. L’Osservatorio Domina, l’Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico ha rilevato che questo è il settore che presenta maggiori irregolarità.
La legge di Bilancio 2024 ha stabilito che l’Agenzia delle Entrate e l’Istituto nazionale della Previdenza Sociale collaborino scambiandosi i dati per lottare contro l’evasione fiscale. Ma cosa cambia nello specifico nel 2024? Ecco tutti i particolari degli adeguamenti voluti dall’ISTAT.
Lavoro domestico e retribuzioni: come cambia nel 2024
L’8 gennaio scorso è stato firmato dalla Commissione nazionale per l’aggiornamento retributivo l’accordo per i nuovi minimi retributivi riguardanti il lavoro domestico. Questo per adeguarsi alle variazioni sul costo della vita. Chi lavora quindi come badante, colf o chiunque presti qualche servizio per il funzionamento della vita famigliare, dovrebbe ricevere un aumento pari allo 0,7% sui minimi tabellari. Oltre alle categorie già citate ci sono anche autisti, baby sitter, custodi, giardinieri e portieri coinvolti.
![lavoro domestico, aumento dei minimi retributivi](https://napoli.cityrumors.it/wp-content/uploads/2024/02/lavoro-domestico-01022024-Napoli.Cityrumors.it-1.jpg)
(Napoli.Cityrumors.it)
I parametri minimi del CCNL comprendono i lavoratori domestici inesperti fino a quelli altamente specializzati; inoltre bisogna considerate se questi siano conviventi, non conviventi o persone che svolgono assistenza notturna. La retribuzione all’ora di un lavoratore domestico varia da 5,30 Euro a 11,45 Euro l’ora. Lo stipendio dipende dalla categoria CCNL in cui è inquadrato. Per quanto riguarda, per esempio, una colf, questa viene pagata circa 8 Euro l’ora. Un assistente per persona autosufficiente o babysitter costerà circa 200 Euro a settimana.
Ci sono due modi per regolarizzare l’assistente o baby sitter, colf, ecc…, ovvero il libretto di famiglia INPS o con un contratto di lavoro. Nel primo caso si tratta di un voucher nominativo prefinanziato il cui valore è di 10 Euro. Il libretto di famiglia può essere finanziato con versamenti F24 e il portale dei pagamenti INPS. C’è poi il contratto di lavoro domestico che può essere a tempo determinato o indeterminato. A loro volta questi possono essere part time, full time o a ore. In caso di mancato versamento dei tributi il datore di lavoro rischia sanzioni civili e penali e non sarà protetto in caso di infortuni o danni. Insomma questi sono cambiamenti positivi per i lavoratori di questo ambito.