Come dichiarato ad aprile, ci saranno nel 2024 bruttissime notizie relative alle pensioni da accreditare. Tutti i dettagli.
Ad aprile è in arrivo una brutta notizia relativa alle pensioni, confermata dall’Inps, ma non riguarderà tutte le categorie di pensionati. Sarà direttamente correlato alla revisione delle aliquote Irpef della legge di Bilancio 2024, quindi interesserà solo quei trattamenti il cui importo è sufficientemente elevato da godere dei vantaggi della nuova tassazione.
Le pensioni esenti da imposta, come quelle di invalidità e l’assegno sociale, non sono interessate poiché sono già soggette al regime fiscale più favorevole possibile. Allo stesso modo, le pensioni pari o inferiori al minimo garantito per legge e quelle che non superano i 653,84 euro mensili non vedranno alcun incremento.
L’aumento previsto si concentrerà sul secondo scaglione della riforma Irpef. Compreso tra i 15 mila e i 28 mila euro annui, con un’aliquota che passa dal 25% al 23%. I pensionati che superano i 15 mila euro annui potranno beneficiare di un risparmio fiscale del 2% sulla parte eccedente tale importo.
Chi riceve una pensione inferiore ai 28 mila euro annui avrà un incremento variabile in base all’importo della pensione. Ad esempio, su un reddito annuo di 18.000 euro, l’aumento sarà di 60 euro l’anno. Coloro che percepiscono pensioni superiori ai 50 mila euro annui, invece, non avranno differenze rispetto al passato. Poiché la minore Irpef dovuta è compensata da una riduzione delle detrazioni sul reddito da pensione.
L’aumento delle pensioni ad aprile riguarderà principalmente i pensionati con redditi compresi tra i 15 mila e i 28 mila euro annui, che potranno beneficiare di un risparmio fiscale sulle imposte dovute. Altri pensionati, come quelli con trattamenti minimi o superiori ai 50 mila euro annui, non avranno variazioni sui loro importi pensionistici. È importante tenere conto di queste informazioni per capire come potranno essere influenzate le singole situazioni pensionistiche.
Inoltre, è fondamentale sottolineare che, nonostante l’aumento delle pensioni sia un segnale positivo per i pensionati, è importante considerare che gli importi degli aumenti potrebbero non essere significativi per tutti. I beneficiari dovranno valutare attentamente quanto inciderà questo incremento sulle loro finanze e sulle spese quotidiane.
È necessario anche tenere presente che l’adeguamento delle pensioni alle nuove aliquote Irpef potrebbe comportare dei cambiamenti nei calcoli delle tasse da pagare. È consigliabile consultare un commercialista o un esperto fiscale per capire al meglio le conseguenze fiscali dell’aumento della pensione e per essere preparati a eventuali adattamenti nelle dichiarazioni dei redditi.
Infine, è importante notare che l’aumento delle pensioni ad aprile non riguarderà tutte le categorie di beneficiari, ma sarà focalizzato sui trattamenti che superano determinati limiti di reddito. È quindi essenziale essere informati sulle modalità e i criteri che determinano chi potrà ottenere l’incremento e quanto esso potrà incidere sul proprio assegno pensionistico.
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