TFR – TFS, finalmente arrivano i pagamenti veloci per legge: puoi avere subito i soldi

Ci sono novità importanti in fatto di pagamenti del TFS-TFE nel 2024: cosa dice la recente sentenza della Corte Costituzionale e come cambiano le regole

Le cose potrebbero cambiare radicalmente per quanto riguarda il pagamento del TFS-TFR, un argomento in merito al quale molto si è discusso nel corso degli ultimi mesi. E, dopo le recenti sentenze della Corte Costituzionale, nuove regole legate alle tempistiche dei versamenti potrebbero essere approvate nel corso del 2024.

Tfs-tfr statali, le nuove regole dopo la sentenza della cassazione
Trattamento di fine rapporto, i tempi di pagamento cambiano? (napoli.cityrumors.it)

Scopriamo che cosa andrebbe a cambiare nello specifico e quali sono i lavoratori coinvolti in questa piccola, grande rivoluzione.

Pagamenti TFS-TFR, le nuove regole sulle tempistiche di versamento

Per la verità dopo l’intervento della Corte di Cassazione in merito all’illegittimità del pagamento del Tfr-Tfs in modo differito ai lavoratori statali, le cose non sono però cambiate nell’immediato. Ma dopo quella sentenza, che di fatto giudicava i tempi di liquidazione del trattamento al momento dell’interruzione del rapporto di lavoro incostituzionali confermando che pertanto avrebbero dovuto ridursi, poco o nulla è andato cambiando. Successivamente però sulla questione si è espresso anche l’Inps che sta spingendo affinché questa specifica procedura venga regolamentata con una legge ad hoc che renda il tutto più veloce.

Cassazione e tfr statali, interviene anche l'inps
La Cassazione indica di ridurre i tempi di pagamento da alcuni anni a pochi mesi (napoli.cityrumors.it)

Quanto sentenziato dalla Cassazione del resto è molto chiaro: i tempi di liquidazione dell’importo totale che fa capo al Tfr-Tfs e che spetta agli statali sono enormemente elevati e dovranno passare da alcuni anni a pochi mesi per non risultare più incostituzionali.

Con le procedure attuali infatti il lavoratore viene, sulla base del principio della giusta retribuzione, fortemente danneggiato e penalizzato pur ricevendo, quando arriva il momento, l’importo corretto. Dal giorno della sentenza sono arrivate molte richieste di provvedere ad una modifica dell’attuale legge sui pagamenti ma solo il recente intervento del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps potrebbe cambiare le cose.

Sarebbe di fatto stato richiesto un repentino intervento normativo in tal senso. Evidenziando che il ritardo è legato non soltanto alla legge in vigore ma anche a causa di altre ragioni a cominciare dalla scarsa formazione degli operatori e, soprattutto, ad una carenza di personale che si occupa di tale attività. La speranza per numerosi statali è, dunque, che la nuova normativa venga approvata al più presto regolando tali pagamenti sulla base di tempistiche molto più veloci di quelle attuali.

Gestione cookie