Alleanza Verdi Sinistra, Bonelli svela il suo sogno: “Mi piacerebbe molto”

Nel corso di una intervista che ha rilasciato al ‘Fatto Quotidiano’ è intervenuto il deputato di ‘Alleanza Verdi Sinistra’, Angelo Bonelli

Non si tratta affatto della prima volta che si definisce il “Pòllicino verde” della politica. Lo ha voluto ribadire anche nell’intervista al ‘Fatto Quotidiano‘. Soprattutto quando parla di rinuncia alla lista per poter mettere insieme tutte le forze necessarie: su questo precisa che ci vuole responsabilità, umiltà e continenza. Alla domanda se Michele Santoro dovesse presentare la sua di lista farebbe un “danno” non solo ad Alleanza Verdi Sinistra, ma anche al Partito Democratico ed a lui stesso.

Intervista al 'Fatto Quotidiano'
Il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Angelo Bonelli (Ansa Foto) Napoli.Cityrumors.it

Uno dei suoi obiettivi principali, nel mondo della politica, è quello di riportare i Verdi nel Parlamento europeo. Ovviamente con tutto l’amore possibile e la passione che mette in questo ambito. Successivamente ha rivelato anche un altro dei suoi sogni: magari quello di diventare, un giorno, un ministro. Anche se, allo stesso tempo, ammette che si tratta di un passo molto importante e difficile.

Alleanza Verdi Sinistra, Bonelli: “Non disperdiamo voti ed energie”

Il suo appello è fin troppo chiaro: cercare di non disperdere i voti e le energie. Un altro degli obiettivi prefissati è quello di superare la soglia del 4%. Insomma, il loro compito è quello di dimostrare che possono entrare a far parte del Parlamento europeo e che un giorno queste porte possano aprirsi per loro.

Intervista al 'Fatto Quotidiano'
Il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Angelo Bonelli (Ansa Foto) Napoli.Cityrumors.it

A fine legislatura ha dichiarato qual è il suo piano: quello di ritornare da dove è partito, ovvero in Amazzonia. “E’ proprio lì il mio orizzonte, il mio destino”. Pochi giorni fa, invece, lo stesso Bonelli era intervenuto per parlare di un altro argomento che aveva scosso il mondo della politica. Anzi, quello del governo: ovvero le dimissioni, da sottosegretario alla Cultura, da parte di Vittorio Sgarbi.

In merito a ciò Il ha voluto rilasciare un suo commento. Ovvero che le sue dimissioni erano un atto dovuto e necessario, soprattutto dopo l’importante decisione presa dall’antitrust. Non solo: aveva anche suggerito che sarebbe un atto di igiene politica se, allo stesso tempo, seguissero le orme delle dimissioni anche la ministra del Turismo, Daniela Santanchè e del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Del Mastro delle Vedove coinvolti in alcune inchieste giudiziarie.

 

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