Carey Mulligan, Rosamund Pike, la regista Emerald Fennell: tre nomi per quattro film che, sebbene non accomunino in toto le 3 donne, ne sono tuttavia caratterizzati e messi in luce per il loro pubblico.
Stiamo parlando in primis di Saltburn, thriller del 2023 interpretato da tutte e due le attrici e dirette dalla Fennell, in cui le vicende di queste due donne si intrecciano molto da vicino con quelle dei personaggi interpretati da Barry Keoghan e Jacob Elordi. Una storia di ossessione, inganno, manipolazione psicologica, con un inevitabile finale tragico, che tiene lo spettatore incollato allo schermo dal primo all’ultimo fotogramma.
In Saltburn infatti viene raccontata da storia dell’ossessione di Oliver, un giovane sedicente povero universitario, per Felix, rampollo di una famiglia benestante, e del suo desiderio insano di prenderne integralmente il posto sia nella società sia nella sua famiglia. Una storia di manipolazione che vede Keoghan nei panni di questo giovane all’apparenza ingenuo che si rivela un sadico manipolatore, capace di programmare la disfatta di una intera famiglia.
Nel cast, tra gli altri, anche una intensa Carey Mulligan, che ritroviamo ancora diretta da Emerald Fennell nella pellicola del 2020 intitolata Una Donna Promettente. In questo film, ancora una volta la Fennell affronta il tema dell’ossessione, stavolta da parte di una giovane donna, Cassie, decisa a vendicare la morte per suicidio della sua migliore amica, dopo essere stata violentata da un gruppo di ragazzi suoi compagni di università, ma anche a punire qualunque uomo capiti sotto le sue mani. Nel tentativo di riuscire nel ruolo di vendicatrice, Cassie riesce anche a scoprire chi fu a prendere parte allo stupro della sua amica e, nonostante alcuni eventi drammatici, è in grado di fare giustizia.
I Care a Lot e La favorita: manipolazioni a non finire
Ambientato nel 1700, La Favorita racconta della presunta relazione della Regina d’Inghilterra, Anna, con la sua favorita, Abigail, iniziata ai danni della precedente dama di compagnia, Sarah, cugina di Abigail. Un intreccio di bugie e macchinazioni che vede al suo centro tre donne, di cui una potente per lignaggio, un per meriti e un’altra ancora grazie alle sue trame ordite ai danni della parente e della regina stessa.
Un film che mette tuttavia in evidenza come le macchinazioni alla fine vengano smascherate e come il fatto di essere nobile possa non bastare a essere stimati e rispettati. Per quanto riguarda I Care a Lot, ritroviamo ancora Rosamund Pike nei panni della protagonista Marla Grayson, una truffatrice che si guadagna da vivere convincendo un giudice a nominare la sua tutela sugli anziani che vivono da soli, con il pretesto che non possono prendersi cura di se stessi.
In una escalation di intrighi, manipolazioni, oltre che di minacce di morte da parte di un boss della mafia russa, Marla riesce a ottenere la posizione di potere che ha sempre desiderato, anche se il destino è dietro l’angolo pronto a copirla.