Sei sicuro delle tue padelle? Anche nei prodotti di grandi marche trovate tracce di Pfas. Attenzione pericolo per la salute!
L’industria da sempre è alla ricerca di materiali per la produzione di oggetti che possano migliorane la durata, la resa e la resistenza ma spesso è la chimica la principale protagonista per la produzione di utensili di vario tipo; negli anni la ricerca scientifica ha rivelato le implicazioni che talune sostanze possono provocare a contatto con il corpo umano e l’ambiente; sono stati così stabiliti limiti di presenza di certe sostanze da non superare per evitare danni a noi e all’ambiente. Ma con la globalizzazione gli oggetti che acquistiamo arrivano anche da paesi che non hanno legiferato in merito.
Il mercato è ricco di utensili che contengono tracce di PFAS, componenti chimici dannosi per la salute umana e altamente inquinanti. Questi composti sono stati scoperti e applicati nella produzione, negli anni 50 perché rendono gli oggetti impermeabilizzati, molto resistenti, anti aderenti e resistenti al calore. Negli anni si scoprirà la loro potenziale pericolosità. Gli oggetti che vengono ancora prodotti con queste sostanze sono molti, prima fra tutte le padelle antiaderenti.
Vediamo insieme la ricerca fatta per rilevare presenza di PFAS nei materiali delle padelle antiaderenti e quali sono le peggiori.
Le padelle antiaderenti sono sicuramente un’invenzione molto comoda e utile, specialmente ora che ormai si cucina senza usare troppi grassi ma il fatto che siano antiaderenti, che non si macchino e che resistano ad alte temperature è proprio dato dalla presenza di PFAS. Alcune hanno quantità di questa sostanza entro i limiti stabiliti dalla legge come non pericolosi ma tantissime invece li superano abbondantemente: si è pensato fino ad ora che fosse prerogativa di marche poco conosciute che immettevano sul mercato prodotti scadenti a basso costo ma non è così.
Purtroppo anche tra le grandi marche lo studio ha rilevato la presenza di Pfas in quantità non consentite: non dimentichiamoci che queste sostanze possono danneggiare alla lunga il nostro sistema endocrino influendo sulla fertilità e possono anche essere cancerogene; inoltre sono 70 anni che si accumulano nell’ambiente e conseguentemente nell’aria che respiriamo e nell’acqua che beviamo!
Lo studio è stato commissionato da un’associazione di consumatori francesi, Que Choisir, e quello che ne è venuto fuori non è incoraggiante: nessuna delle padelle prese in esame ha veramente convinto i ricercatori e inoltre sono state trovate fino a 70 sostanze chimiche diverse nel prodotto finale. Le peggiori in assoluto, fra l’altro, sono di due marchi molto famosi che vendono gli oggetti ad un prezzo altissimo tra i 67 e i 90 euro! De Buyer Choc Resto Induzione e Rivestito Beka Chef. Attenzione quindi, impariamo a conoscere per tutelare noi e l’ambiente.