“Pagaci se vuoi restare aperto”, tentata estorsione nei confronti del titolare di un bar: arrivano i carabinieriÂ
Erano diventati l’incubo del titolare di un bar situato in Pomigliano D’Arco (provincia di Napoli). Per poter stare tranquillo, sia lui che la sua attività , doveva pagare una certa somma mensile per poter lavorare in maniera tranquilla e senza alcun tipo di “pressione”. Una vera e propria estorsione ai suoi danni. Troppo per l’uomo che ha deciso di denunciare il tutto e di andare dai carabinieri. Gli stessi militari dell’arma che, successivamente, nelle prime ore del mattino di questo martedì 6 febbraio hanno arrestato due persone.
Le accuse nei loro confronti sono molto gravi visto che si tratta di tentata estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso. Un arresto che è arrivato dopo una lunga indagine da parte della Direzione Distrettuale Antimafia. Il giudice ha dato il “via libera” per l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di questi due soggetti (tra l’altro del posto). Minacce che, secondo quanto riportato dagli inquirenti, sarebbero state molto gravi e pesanti.
La vittima, però, non ha mai ceduto ai loro ricatti e non ha sborsato neanche un euro. Anzi, ha trovato il coraggio di andare a denunciare quello che aveva subito alle forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i militari della Compagnia di Castello di Cisterna. Per i due soggetti sono scattate le inevitabili manette. Di conseguenza si sono aperte le porte del carcere dopo che erano stati portati in commissariato per l’interrogatorio di rito.
In merito a questa vicenda è arrivato anche il commento da parte del primo cittadino di Pomigliano d’Arco, Raffaele Russo. Quest’ultimo, direttamente sui social network, si è voluto complimentare con il titolare del bar per il suo coraggio ad opporsi alla camorra. Allo stesso tempo ha chiesto maggiore sostegno a lui ed a tutti coloro che non hanno, appunto, il coraggio di farsi avanti e di denunciare questi determinati episodi che macchiano una città ed una regione intera.
Complimenti che arrivano da tutta l’amministrazione Comunale della città partenopea. Senza dimenticare anche il lavoro prezioso da parte dei carabinieri che sono riusciti ad identificare e ad arrestare questi due personaggi pericolosi.
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