Arriva una svolta nello shopping online che farà contenti gli utenti: la consegna dei pacchi adesso sarà decisamente più comoda.
Poste Italiane sta per cambiare passo con la privatizzazione di una seconda tranche del capitale sociale. Una prima conseguenza riguarderà direttamente le esigenze dell’utenza. Anche i servizi di Poste Italiane dovranno adeguarsi agli standard di qualità richiesti dalle società (come Amazon, Zalando e Vinted, ma non solo) che si appoggiano a lei per le consegne dei pacchi.
Una svolta imposta anche dalla necessità di reggere la concorrenza di altri operatori e che si rifletterà nel nuovo piano industriale che sarà presentato alla fine del mese di marzo. Col crollo degli invii di lettere e cartoline il nuovo piano di sviluppo si articolerà soprattutto sulla consegna dei pacchi collegati all’e-commerce.
Cosa cambierà per i clienti di Poste Italiane? Sono in arrivo significativi cambiamenti che si tradurranno in una maggiore comodità per la clientela sotto il profilo della consegna dei pacchi. Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.
Acquisti online, grossa svolta in arrivo nella consegna dei pacchi a domicilio
Una grande novità sotto questo punto di vista sarà rappresentata dalla consegna dei pacchi nei giorni festivi. Per implementare questo nuovo modus operandi, Poste Italiane chiederà a 25 mila postini una maggiore flessibilità negli orari lavorativi. Una richiesta che entrerà a far parte della trattativa con i sindacati per il rinnovo del contratto di lavoro (scaduto a fine 2023).
Matteo Del Fante – amministratore delegato e direttore generale di Poste Italiane – aveva spiegato a giugno a Il Sole 24 Ore la natura del rapporto tra Poste e Amazon. «Siamo numeri uno in Italia sulle consegne al retail (B2C)», aveva rivelato Del Fante. Una situazione che comporta la necessità di «gestire una relazione con Amazon, che è il nostro primo cliente, ma anche primo concorrente». Se le Poste sono al primo posto tra gli operatori della logistica, invece «per volumi nel B2C il primo è Amazon che consegna da solo i propri pacchi e decide con chi fare le consegne» aveva aggiunto Del Fante.
«Il nostro business – aveva poi sottolineato Del Fante – fa perno sull’ultimo miglio della consegna dei pacchi». Un fatto che però espone troppo Poste Italiane alla concorrenza di Amazon, che in Italia ha una quota di mercato superiore al 60% (quando negli altri Paesi europei viaggia intorno al 40-50%). E Amazon, con le vendite concentrate sulla propria piattaforma, sceglie l’operatore con cui fare le consegne. L’idea di Poste Italiane è quella di aprire al mercato internazionale. Un’operazione, fa presente Del Fante, «che faremo con Dhl creando un hub congiunto con Poste in Italia e accedere al loro network all’estero». Inoltre Poste Italiane è intenzionata a entrare anche nel business dei magazzini. «Ai clienti per i quali facciamo le consegne sull’ultimo miglio gestiremo anche magazzini», ha detto Del Fante.