Occupati senza alcun titolo 254 appartamenti di proprietà del Comune: il bilancio dell’indagine della Procura di Napoli nord
Interventi in mattinata a Caivano contro chi ha occupato, in maniera illegale, gli appartamenti del Comune. Oltre 400 persone residenti al Parco Verde di Caivano (a Napoli), come riporta Ansa, sono state denunciate per invasione arbitraria di edifici per aver occupato senza alcun titolo 254 appartamenti di proprietà del Comune.
Questo è il bilancio dell’indagine della Procura di Napoli Nord, realizzata da Polizia di Stato (Squadra Mobile di Napoli e Commissariato di Afragola), Carabinieri (Compagnia di Caivano) e Guardia di Finanza (Gruppo di Frattamaggiore), che ha chiesto e ottenuto dal tribunale il sequestro preventivo delle unità abitative occupate arbitrariamente, indagando 419 persone, che entro un mese dalla notifica del decreto di sequestro dovranno lasciare l’immobile. In una nota, la Procura di Napoli nord diretta da Maria Antonietta Troncone avverte che in caso di mancato abbandono volontario delle abitazioni entro i trenta giorni prescritti, si procederà con lo sgombero da parte delle forze dell’ordine.
“Si rappresenta che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord procede con riferimento a una pluralità di delitti di invasione arbitraria finalizzata all’occupazione abusiva, realizzatisi presso il Plesso Edilizio denominato Parco Verde di Caivano. In particolare, su richiesta di quest’Ufficio, il Tribunale di Napoli Nord ha emesso tre decreti di , sequestro preventivo di complessive 254 unità abitative site nel predetto complesso. Questa Procura ha disposto l’esecuzione dei citati decreti, mediante lo sgombero da parte degli occupanti abusivi”, si legge nella nota.
“Si è pervenuti all’individuazione ed all’identificazione di 419 persone, alle quali è stato contestato il delitto di invasione arbitraria finalizzata all’occupazione di pubblici edifici ex artt. 633 e 639 bis c.p.. Le attività di indagine, specificamente consistite nell’acquisizione di una voluminosa produzione documentale successivamente alle attività di constatazione in loco dei casi di occupazione abusiva, hanno consentito di individuare coloro che, in assenza di qualsivoglia titolo autorizzativo, illecitamente occupavano unità abitative e spazi condominiali, così sottraendo la disponibilità delle aree cadute in sequestro al Comune di Caivano, proprietario e gestore del plesso edilizio”, prosegue la nota.
Infine “gli accertamenti svolti hanno evidenziato, altresì, la pressoché totale elusione del pagamento dei canoni concessori da parte degli occupanti delle aree cadute in sequestro. L’esecuzione dei decreti di sequestro preventivo, attualmente nella fase iniziale del suo svolgimento, consta della notificazione dei citati provvedimenti giudiziari, con l’avvertimento rivolto a coloro che hanno l’attuale disponibilità dei beni in sequestro di abbandonare gli stessi e lasciarli liberi da cose ed altri ingombri entro il termine perentorio di giorni trenta dalla notificazione. Decorso inutilmente tale termine, si procederà all’esecuzione coattiva dello sgombero da persone e cose, dalle aree, dalle unità e dalle pertinenze in sequestro”.
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