Giovanni Allevi è affetto da una malattia delicatissima. Il mieloma multiplo gli ha cambiato radicalmente la vita: ecco di cosa ci tratta.
Nel 2022, tramite i social, Giovanni Allevi comunicò di avere una neoplasia: il mieloma. La diagnosi lo ha costretto a sospendere i suoi impegni lavorativi per eseguire la terapia per contrastare il mieloma multiplo.
Durante la seconda serata di Sanremo, il compositore nato ad Ascoli Piceno è salito sul palco dell’Ariston dopo un lungo periodo di cure, lanciando un messaggio di forte speranza per chi vive una situazione simile alla sua. Inoltre, Allevi si è anche esibito con il brano “Tomorrow” che ha emozionato la platea.
Il mieloma multiplo, come dichiarato da Allevi in sala stampa prima della seconda serata del Festival, gli ha fatto scoprire una nuova visione del mondo e delle cose. Essendo una malattia cronica, sarà sempre con lui ma cerchiamo di capire meglio cos’è il mieloma multiplo.
Cos’è il mieloma multiplo? La malattia di Giovanni Allevi
Il mieloma multiplo è un tumore che colpisce un particolare tipo di cellule del midollo osseo, le plasmacellule. Queste sono cellule del sistema immunitario che emergono dai linfociti B e sono al centro della produzione degli anticorpi per contrastare le infezioni.
Le cellule di mieloma producono un’elevata quantità di un solo anticorpo, detto componente monoclonale, che si accumula nel sangue e nei tessuti. Producono anche sostanze che fungono da stimolo agli osteoclasti, le cellule responsabili della demolizione del tessuto osseo creando delle lesioni che generano lo sviluppo di fratture.
Le cause del mieloma, come si apprende dal sito Airc che ha chiesto un parere all’ematologo Giovanni Tonon, non sono note ma la malattia colpisce soprattutto le pensioni anziane. Il mieloma multiplo è preceduto da una condizione chiamata “gammopatia monoclonale di incerto significato“. La parola “gammopatia” sottolinea una produzione eccessiva di anticorpi, mentre il termine “monoclonale” indentifica il fatto che gli anticorpi sono di un solo tipo.
Non è possibile affidarsi a strategie di prevenzione per questa malattia, dal momento che non esistono fattori di rischio riconosciuti come responsabili dell’insorgenza della malattia. Anche la stessa diagnosi precoce, come sottolineato dall’Airc, può essere complessa perché tanti pazienti non hanno alcun sintomo fino agli stadi avanzati oppure presentano sintomi generici, come mal di schiena e stanchezza.
