Funicolare di Napoli, il Comune vuole abbattere due cedri lungo la linea: Gea Ets si oppone

Il presidente di Gea Ets ha inviato una pec al Servizio verde del Comune per avere delucidazioni sulla scelta presa in merito ai cedri

Il Comune di Napoli ha deciso di procedere all’abbattimento di due cedri secolari nei pressi della funicolare, ma c’è chi si è opposto. Gli alberi in questione si trovano lungo la linea della Funicolare di Montesanto e dopo la scelta non sono mancate le proteste delle associazioni ambientaliste.

Funicolare
Funicolare di Napoli – Napoli Cityrumors.it (Ansa)

 

Roberto Braibanti, presidente di Gea Ets, chiede che “il Comune di Napoli prima di procedere all’abbattimento renda pubbliche le relazioni tecniche che hanno portato a questo decisione”, sperando non sia “la solita Vta, Visual tree assestment, cioè analisi visiva di un agronomo”. “Con tutto il dovuto rispetto ‘a vista’ – spiega Braibanti – si possono fare anche grandi errori, a meno che l’inclinazione, il danno o la tara non sia realmente chiara e visibile sul tronco dell’albero”.

Il presidente di Gea Ets contro il Comune di Napoli

Il presidente di Gea Ets ha inviato una pec al Servizio verde del Comune di Napoli. Il testo, riportato da Napoli Today, è il seguente: “In relazione all’abbattimento previsto di due cedri presenti lungo la linea di corsa della Funicolare di Montesanto – di cui sarebbe stato emesso provvedimento autorizzativo da parte del Servizio Verde del Comune – a nome dell’Associazione Gea Ets Aps, chiedo formalmente la sospensione di tale attività: trattandosi di alberi di almeno 50 anni e di pregio, di cui non risulta sia stata accertata e dichiarata ufficialmente la reale pericolosità. Auspicando, come più volte richiesto, quando si prendono in esame operazioni invasive su verde pubblico di pubblicare preventivamente (almeno 30 giorni prima) tutte le notizie e informazioni per la cittadinanza sul sito comunale, esattamente come prescrive la convenzione di Aarhus di cui il Comune di Napoli è firmatario”.

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Funicolare di Montesanto, proteste delle associazioni ambientaliste – Napoli Cityrumors.it (Ansa)

 

“In attesa di un urgente riscontro alla presente nota – si legge nella parte conclusiva della nota – chiedo di ricevere con altrettanta urgenza copia della perizia agronomica che certificherebbe lo stato dei due cedri in questione. Il cedro nelle sue varie specie (del Libano, Deodara e Atlantica) è una possente conifera, con una chioma di grandi dimensioni e un tronco che può raggiungere fino a 30 metri di altezza. Il cedro è un albero anche molto resistente e può vivere fino a 2000 anni. Ha radici possenti che fanno sì che sia usato anche in suoli ripidi e a rischio di frane, proprio per la sua enorme capacità di mantenere il terreno e di rimanere possentemente legato a esso. Quando fu costruita la funicolare Napoli all’inizio del 1900 probabilmente i due cedri che oggi il Comune di Napoli ha deciso di abbattere, furono piantati anche per queste loro caratteristiche. Non abbiamo prove certe di questo dato, ma la loro grandezza lo suggerisce”.

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