Napoli, accoltellato dalla madre simula una rapina: denunciato 23enne

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Arianna Di Pasquale

1 anno ago

Finge di essere stato vittima di una rapina e descrive anche l’aggressore: giovane denunciato per simulazione di reato

Ha inventato di essere stato vittima di una rapina e ha anche fornito l’identikit del (finto) aggressore alle forze dell’ordine. Un 23enne ha simulato di essere stato aggredito da un extracomunitario, per coprire la mamma che l’aveva colpito con un coltello durante una futile lite in casa.

Napoli, una madre accoltella il figlio – Napoli Cityrumors.it (Ansa)

Dal racconto del razzo, è emerso che è stato colpito alle spalle da un coltello. Il fatto si sarebbe verificato in strada, in via Cavalleggeri d’Aosta, nel quartiere Fuorigrotta a Napoli. Dell’aggressore aveva fornito anche una descrizione dettagliata ma la vicenda in realtà non si è mai verificata.

Aggredito dalla mamma fornisce falsa ricostruzione ai carabinieri

Dopo una lite in famiglia, la mamma ha pugnalato il figlio e quest’ultimo ha messo in piedi un’aggressione totalmente inventata per non dare le colpe alla donna. Tuttavia, grazie a diverse telecamere piazzate in ottima posizione rispetto al luogo denunciato dal giovane, i carabinieri hanno analizzato ore di immagini e scoperto l’inganno.

Denunciato 29enne per aver finto di aver subito una rapina – Napoli Cityrumors.it (Ansa)

Nell’orario indicato dal ragazzo inoltre, molte attività commerciali erano aperte e, dai racconti degli esercenti, nessuno sembrava aver notato nulla che avesse a che fare con questi racconti. Così, convocato dai carabinieri, il giovane è stato chiamato a raccontare in maniera dettagliata l’episodio e la vicenda, fin da subito, non sembrava quadrare.

Alla fine però il ragazzo si è arreso ha spiegato che non era stato un nordafricano ad aggredirlo e che non aveva subìto alcuna rapina; aveva litigato con la madre, per motivi irrilevanti tra l’altro e, durante la discussione, la donna lo avrebbe colpito con un coltello al braccio. Ora il 23enne è stato denunciato per simulazione di reato.

Arianna Di Pasquale