Reddito+di+cittadinanza%2C+truffa+in+macelleria%3A+gestori+accusati+di+associazione+a+delinquere
napolicityrumorsit
/2024/02/16/reddito-cittadinanza-truffa-macelleria-gestori-accusati-associazione-delinquere/amp/
Categories: Cronaca

Reddito di cittadinanza, truffa in macelleria: gestori accusati di associazione a delinquere

Published by
Arianna Di Pasquale

Associazione a delinquere finalizzata alla indebita percezione del reddito di cittadinanza: è questa l’accusa per i gestori della macelleria

Una macelleria utilizzata come luogo centrale in cui veniva pianificata la truffa sull’uso fittizio delle carte per il Reddito di cittadinanza. La vicenda si è consumata nel quartiere San Lorenzo, a pochi passi dalla zona dei Tribunali.

Truffa in macelleria – Napoli Cityrumors.it (Ansa)

 

La faccenda è emersa da un’indagine condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza diretto dal colonnello Paolo Consiglio e coordinata dal pm Luigi Landolfi, del pool guidato dal procuratore aggiunto Sergio Amato.

Accuse e carcere: la ricostruzione della vicenda

Per ordine della giudice Isabella Iaselli, riporta La Repubblica, sono finiti in carcere Domenico Iavarone, di 68 anni, Gaetano Iavarone, di 45 anni, e Lorenzo Iavarone, di 43, gestori della macelleria, accusati di associazione per delinquere finalizzata alla indebita percezione del reddito di cittadinanza. Stessa accusa per il cittadino dominicano Angel Maria Gonzalez Brito, di 53 anni, che va ai domiciliari. In carcere per un episodio di usura invece Vincenzo Longobardi, di 48 anni. Infine, arresti domiciliari per un sesto indagato, Salvatore Maisto, di 60 anni, che deve rispondere di usura.

Gestori della macelleria accusati di associazione per delinquere – Napoli Cityrumors.it (Ansa)

 

Le indagini sono partite dopo la segnalazione da parte dei finanzieri di una situazione anomala: infatti numerosi stranieri utilizzavano carte PostePay per il reddito di cittadinanza per acquistare carne sempre nello stesso centro commerciale. Inoltre, è emerso che il codice fiscale degli extracomunitari era stato richiesto poco prima della presentazione della domanda per lo stesso reddito di cittadinanza. Non vi erano precedenti rapporti lavorativi o assistenziali con l’Inps e la residenza non corrispondeva al domicilio fiscale dichiarato. Elementi quindi che hanno portato sospetti e relative indagini.

Arianna Di Pasquale

Recent Posts

Napoli-Como, le pagelle: Lukaku sugli scudi, bene McTominay e Neres

Il Napoli continua la sua striscia positiva in campionato. 3-1 al Como e gli azzurri…

10 ore ago

Il dramma di Alessia: morire a 21 anni per un intervento al seno: indagati e sospesi i chirurghi

Al termine di una indagine della Sezione della Procura della Repubblica di Napoli è stato…

13 ore ago

Indagano su traffici criminali, Carabinieri fanno scoperta sensazionale

I militari dell'Arma da mesi erano sulle tracce di un imprenditore che era al centro…

15 ore ago

Cimitero delle Panda rubate scoperto nel napoletano: lì venivano rivenduti i pezzi

In una zona limitrofa a Napoli è stato portato alla luce un cimitero di auto…

15 ore ago

Centrosinistra nel caos: arrestato l’avvocato delle fritture di pesce

Il centrosinistra è ancora una volta nel caos. Il sindaco è stato arrestato nell'ambito di…

2 giorni ago

Tempesta nel Golfo di Napoli: collegamenti a rischio, disagi per Ischia e Procida

Il maltempo mette in ginocchio i collegamenti marittimi verso le isole di Ischia e Procida,…

2 giorni ago