Oramai sono trascorsi 26 anni da quando la principessa Diana Spencer è morta tragicamente in un incidente stradale a Parigi. Un evento che ha segnato per sempre il corso della storia e che ha scioccato il mondo intero, dal momento in cui Diana era davvero molto amata da ogni dove. Pur essendo stata una principessa in una epoca “antica”, in quel periodo lanciò davvero tantissimi messaggi importanti che sono rimasti per sempre nel cuore di milioni di persone.
Diana non ha avuto per niente vita facile, e la sua morte non è stata altro che una ciliegina su una torta di terrore. Negli ultimi tempi aveva cominciato a stare meglio, a non soffrire più, e proprio nell’unico periodo davvero felice della sua vita, Diana questa vita si è ritrovata a perderla per sempre in un modo davvero tragico.
Come dicevamo, la sua vita è stata piuttosto complicata, dal momento in cui il suo non è stato un matrimonio per niente felice.
Lady Diana: il racconto inquietante della principessa sulla nascita di William
Diana, nel 1995, ha deciso di rompere il muro di silenzio raccontando tutta la sua verità ad un biografo dell’epoca, ovvero Andrew Morton. Gli rivelò infatti tutto quello che aveva vissuto e il suo racconto venne poi scritto in un libro, che fece davvero un record di vendite. E quello che lei raccontò lasciò davvero tutti senza parole, dal momento in cui toccò temi come la depressione, l’autolesionismo e tantissime altri argomenti di cui all’epoca non si parlava.
Uno dei racconti più inquietanti della principessa, riguarda proprio la gravidanza del principe William, che è avvenuta poco dopo il loro matrimonio. Doveva essere il periodo più felice della sua vita ma non lo è stato per niente.
Diana ebbe una gravidanza davvero difficile, lei e Carlo litigavano continuamente e una volta, per attirare la sua attenzione, si gettò dalle scale. A scoprire ciò fu la regina Elisabetta, che chiamò subito i soccorsi. Come se questo non bastasse, Carlo decise di cambiare il giorno della nascita di William perché non voleva che interferisse con la partita di polo. Insomma, un dettaglio inquietante che negli anni non è mai passato davvero inosservato in tutta questa storia.