Continua l’attività di controllo e repressione del fenomeno dell’abusivismo edilizio: la situazione a Ischia
Controlli a tappeto delle autorità competenti per mettere ordine sulla questione legata all’abuso edilizio. Numerosi i casi analizzati in Campania e numerose sono anche le denunce fatte in questi giorni.
Nel corso quindi dell’attività di controllo e repressione del fenomeno dell’abusivismo edilizio ad Ischia ad opera dalla locale compagnia dei carabinieri, nelle ultime ore sono state denunciate cinque persone per la realizzazione di opere edilizie non autorizzate in aree sottoposte a vincoli di natura sismica e paesaggistica.
Abusivismo ad Ischia: la situazione
Nel comune di Serrara Fontana i militari della stazione di Barano, con la collaborazione del personale dell’ufficio tecnico comunale, hanno denunciato due persone che avevano effettuato abusivamente dei lavori di ristrutturazione all’interno di un hotel. Nell’area, si apprende da Ansa, era stato realizzato un cordolo rialzato in cemento armato su un muro già esistente; sul nuovo muro, alto circa 30 centimetri e largo 70 centimetri per una lunghezza di 20 metri, realizzate anche delle travi; tutte le opere abusive sono state sequestrate.
A Barano invece i carabinieri hanno denunciato i tre proprietari di un immobile dove erano state eseguite delle opere edili senza alcun titolo abilitativo ed in area sottoposta a vincolo sismico, ambientale e paesaggistico. I militari hanno accertato la costruzione abusiva di un manufatto, realizzato con pannelli in cartongesso e piastrelle, su di un fabbricato esistente e per una superficie totale di circa 47 metri quadrati. Accertata pure la posa di pannelli in cartongesso sotto la copertura perimetrale di un manufatto; le tre persone denunciate avrebbero montato delle reti frangivento e dei pannelli per chiudere una superficie totale di circa 70 metri quadrati. Anche in questo caso tutte le opere sono state sottoposte a sequestro preventivo. Quello che è certo, inoltre, è che i controlli continueranno in maniera serrata.