C’è un importante aiuto che proviene dalla Regione, che tende la mano con chi è in difficoltà nel pagamento delle rate del mutuo o dell’affitto.
Alcune persone, pur non navigando nell’oro e facendo fatica rispettare tutti gli impegni e i pagamenti, non rientrano nella categoria di cittadini che ha diritto alle case popolari. Si tratta di cittadini borderline per i quali i Comuni hanno in mente altre soluzioni e aiuti.
Per poter accedere ad un alloggio pubblico occorre presentare domanda al Comune di residenza e avere i requisiti necessari. La domanda va inoltrata sulle piattaforme telematiche messe a disposizione dei cittadini. L’accesso è possibile solo con le credenziali digitali SPID o CNS e selezionando il bando pubblicato dall’Ente, in base al territorio di riferimento.
Ma alcune fasce della popolazione, pur essendo in difficoltà economica, non rientrano nella platea di beneficiari. Si tratta di una significativa fetta della popolazione per la quale la Regione Lombardia ha pensato ad altre soluzioni.
Nel corso del 2022, l’Aler hanno assegnato l’80% in più rispetto all’anno precedente e la tendenza è stata confermata anche nel 2023. Solo nel mese di dicembre 2023, alle famiglie residenti in Lombardia sono stati assegnati 3.090 alloggi.
Ma l’aspetto più importante, che riguarda la Regione Lombardia, è l’assegnazione degli alloggi anche per le famiglie che hanno redditi superiori rispetto a quelli previsti per accedere ad essi. Si tratta di un aiuto concreto che tende la mano ai nuclei familiari con reddito medio-basso, che fanno molta fatica a sostenere i costi di un alloggio privato, sia esso in affitto che acquista con mutuo ipotecario.
La fascia intermedia che non aveva accesso agli aiuti, ma era ugualmente in affanno, può così tirare un sospiro di sollievo. In particolare, il sostegno è rivolto a quelle famiglie con ISEE compreso tra 10 mila e 16 mila euro.
Basti pensare che Aler Milano, nel corso del 2023, ha messo a disposizione di questa fascia della popolazione contratti di alloggi residenziali ad affitto agevolato. Nello specifico si tratta si 300 alloggi concessi a canone calmierato di 400 euro al mese.
Anche per le famiglie il cui ISEE è compreso tra 16 mila euro e 40 mila euro sono previsti alloggi concessi a canone calmierato. Per questo motivo, può essere utile consultare il sito dell’Aler per rimanere sempre aggiornati sulle iniziative dell’ente.
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