Quanto si prende di pensione con uno stipendio di 1.300 euro al mese?

A quanto ammonta la pensione con uno stipendio da 1.300 euro al mese? Ecco il quadro possibile sul trattamento previdenziale.

Il tema della pensione tiene continuamente banco e lo fa in chi è pronto a ricevere il trattamento previdenziale e in chi ci arriverà in futuro. I cittadini che si interrogano sull’importo della pensione sono tantissimi, così da comprendere la vera entità del cedolino che riceveranno.

Pensione stipendio 1300 euro mese
L’importo della pensione con uno stipendio da 1.300 euro al mese – (Napoli.Cityrumors.it)

Per sancire l’importo dell’assegno pensionistico è necessario considerare tre elementi: l’età del lavoratore, l’anzianità contributiva e la retribuzione lorda annua. Da questi tre elementi si deve partire per determinare la cifra pensionistica che si andrà a ricevere.

Arrivare ad una cifra chiara e precisa non è semplice ma in questo caso proveremo a dare una risposta in merito ad una pensione derivata da uno stipendio da 1.300 euro. Vediamo insieme cosa accade con un salario di questo tipo.

L’importo della pensione con uno stipendio da 1.300 euro al mese

Per comprendere meglio il calcolo della pensione con uno stipendio di 1.300 euro al mese, possiamo sicuramente proporre alcuni esempi. Un dipendente di 67 anni con 40 anni di contributi riceverà una pensione di circa 1.070 euro netti al mese. Con 35 anni di contributi, con età e retribuzione invariati, il cedolino sarà di circa 940 euro netti al mese, mentre con 30 anni di contributi l’importo potrebbe calare sotto gli 800 euro.

Calcolo pensione stipendio
Alcune previsioni sulla pensione con uno stipendio di 1.300 euro al mese – (Napoli.Cityrumors.it)

Prendiamo in considerazione un lavoratore di 67 anni con 40 anni di contributi, di cui 14 anni prima del 1995 e 26 dal 1996 ad oggi. Il calcolo della pensione si lega al sistema misto. La prima quota viene stabilita con le regole retributive, moltiplicando l’aliquota del 2% per gli anni di contributi (14 x 2% = 28) e applicando il valore alle ultime retribuzioni.

Si passa alla seconda quota, calcolata con le regole contributive. Qui si identifica il montante contributivo che rappresenta il 33% di ogni retribuzione lorda annua. A seguire si moltiplica il dato per gli anni di contributi per poi applicare il coefficiente di trasformazione.

C’è anche il caso in cui si può anticipare l’uscita dal lavoro, e in questo caso possiamo considerare un dipendente con 43 anni di contributi che richiede la pensione ordinaria a 65 anni. Il coefficiente più basso e le regole descritte in precedenza portano ad una pensione lorda di 20.100 euro, circa 1.550 euro al mese con un netto di 1.150 euro mensili. Con Quota 103 (62 anni e 41 anni di contributi) la pensione sarà di circa 18.160 euro lordi all’anno, mentre al mese sarà poco oltre i 1.000 euro netti.

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