In questi giorni, in Un Posto al Sole stiamo assistendo ad una trama che ci sta lasciando davvero con il cuore spezzato. Ma facciamo un passo indietro. Oramai sono trascorsi un po’ di anni da quando Serena e Filippo hanno coronato il loro sogno d’amore, sposandosi e mettendo al mondo una splendida bambina che ha riempito le loro vite di colori e di tanto amore. Irene, che si chiama come la mamma di Filippo, è una piccolina davvero molto speciale.
Irene infatti è sempre stata una bambina molto tranquilla, che non ha mai dato filo da torcere suoi genitori, dolce, elegante, praticamente una piccola principessa che ha sempre riempito la sua mamma e il suo papà di orgoglio. Molto furba, astuta, bravissima con gli scacchi e anche a scuola. Insomma, davvero una figlia modello, come non se ne vedono tutti i giorni in giro. In questo periodo, però, sta succedendo qualcosa che sta preoccupando molto Filippo e Serena.
Un Posto al Sole: la verità di “Irene” lascia tutti senza parole
Ci sono state delle volte in cui a inventare delle scuse per non andare a scuola, o per non fare attività pomeridiane con dei bambini, ha cominciato a desiderare di utilizzare il cellulare come molti suoi coetanei e ha cambiato del tutto atteggiamento. Alla fine si è scoperto che alla base di tutto ciò c’è un malessere molto più grande di quanto possiamo immaginare: infatti Irene sta subendo bullismo, proprio per questa ragione non sta più bene come prima.
La cosa terribile è che Irene non è l’unica, infatti questa storia la comprende molto bene perché anche lei l’ha vissuta sulla sua pelle.
“A scuola, sono stata isolata e questo mi ha fatto soffrire molto. Mi è capitato anche di allontanarmi dalla mia migliore amica che condizionata da un’altra bambina aveva iniziato ad evitarmi e a trattarmi male” ha rivelato la piccola Greta, che nella soap ovviamente interpreta Irene e che comprende bene cosa sta succedendo al suo personaggio. “Non capivo il perché di tanta cattiveria ho pianto e sofferto molto. Poi con l’aiuto dei miei genitori ho capito che il motivo era l’invidia di chi vorrebbe essere al mio posto”.