Lutto in famiglia e giorni di “permesso”: cosa sapere per tutelarsi sul lavoro

Il lavoratore che ha perso un famigliare ha diritto a dei giorni di permesso. Ecco come richiederli e cosa sapere per tutelarsi.

Perdere una persona cara comporta un forte dolore che ha bisogno di tempo prima di essere metabolizzato. Oltre a ciò il famigliare ha bisogno di tempo per organizzare il funerale e compiere azioni burocratiche nei giorni successivi al lutto. Quando ciò capita ad un lavoratore, esso ha diritto ai giorni di permeso per poter staccare dal lavoro e poter organizzare il funerale del caro estinto. Ma di cosa si tratta?

Come chiedere permesso di lavoro per lutto
Come funzionano i giorni di permesso per lutto – Napoli.cityrumors.it

I giorni di permesso sono ovviamente retribuiti e non possono essere rifiutati dal datore di lavoro, in quanto sono tutelati dalla legge. Perciò il lavoratore ha diritto ad avere alcuni giorni di sospensione dell’attività lavorativa per poter affrontare non solo il dolore della scomparsa di un parente o famigliare, ma anche per poter organizzare la cerimonia funebre e la tumulazione del caro estinto. Impedire al dipendente di avere i giorni di permesso costituisce un illecito e una violazione di un diritto fondamentale.

Permesso per lutto in famiglia: ecco come funziona

Il permesso per lutto consiste in un diritto dato ai dipendenti in caso di lutto e che riguarda soltanto famigliari stretti. In questo articolo vediamo cosa prevede la Legge 53/2000 riguardo la possibilità di assentarsi dal lavoro quando si viene colpiti da un lutto in famiglia, continuando ad essere retribuiti dal datore di lavoro, anche se non ci si presenta al lavoro. Ma quanti giorni sono previsti e quale è il grado di parentela del deceduto che fa accedere a tale diritto?

Come funziona il permesso dei lavori
Ecco come funzionano i permessi di lavoro per lutto – Napoli.cityrumors.it

La legge prevede che il lavoratore dipendente può chiedere tre giorni di permesso per lutto quando un famigliare, fino al secondo grado di parentela, è colpito da una grave malattia o muore. Si ottengono i tre giorni in caso di morte del coniuge, convivente, figli, genitori, nonni e nipoti e parenti di secondo grado.

Questi giorni possono essere estesi in relazione al Contratto Nazionale del Lavoro in base ad accorsi sottoscritti con il datore. Dunque, in base al proprio contratto del lavoro si possono ottenere permessi di tipo diverso, come quelli che prevedono ciò più volte l’anno.

Il permesso si può usufruire entro 7 giorni dal lutto e si ottiene mediante richiesta al datore di lavoro non oltre una settimana dal decesso del parente, tramite una modulistica. Questa dovrà includere i giorni in cui il lavoratore si dovrà assentare (anche non consecutivi) e la documentazione relativa il certificato di morte.

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