“Credo che un cittadino informato sia un cittadino consapevole. E un cittadino consapevole è un cittadino in parte tutelato”.
Una comunicazione univoca e chiara è uno dei punti illustrati dal ministro per la Protezione civile Nello Musumeci nel corso della riunione, sul fenomeno bradisismo ai Campi Flegrei, svoltasi in Prefettura a Napoli questa mattina.
L’incontro al fine di verificare lo stato di attuazione del decreto sui Campi Flegrei, convertito nella legge n.183 del 7/12/2023.
“Stiamo lavorando con la collaborazione della comunità locale, e delle istituzioni coinvolte sui temi legati al bradisismo, buona comunicazione, piano speditivo di evacuazione, accertamento della vulnerabilità degli edifici, potenziamento degli uffici tecnici.
La comunicazione è un tema particolarmente delicato e difficile, un aggettivo fuori posto può creare problemi. L’unico dato certo è che bisogna parlare alla gente con assoluta verità.
“Ci saranno dei tecnici e dei volontari che andranno sui luoghi nel caso in cui si dovesse rendere necessario un confronto con i cittadini per spiegare il bradisismo. In quest’ottica sarà fatto un lavoro anche con le scuole, prima della chiusura dell’anno scolastico che sarà poi ripresa alla fine di settembre e nel mese di ottobre.”
Il Ministro Musumeci ha annunciato anche un incontro per il 4 marzo con l’Ordine dei giornalisti a seguito della sottoscrizione di un protocollo di intesa sull’argomento e la creazione di “un fumetto come veicolo di informazione per i ragazzi delle scuole”.
“I piani sono stati avviati e ogni istituzione ha mantenuto o rispettato l’impegno previsto dalla legge.” Alcune cose richiederanno tempo, altre potranno essere già avviate in tempi relativamente brevi.
Intanto nei prossimi giorni, ha dichiarato il ministro, si partirà con il piano per la verifica della vulnerabilità degli edifici pubblici e privati, un lavoro delicato, in parte a campione a seconda della omogeneità del costruito.
“Sappiamo, ha spiegato Musumeci, che si tratta di una ricognizione sostanzialmente speditiva, ma assolutamente affidabile che riguarderà i comuni di Bacoli, Pozzuoli e alcuni quartieri di Napoli, cioè quell’area individuata come particolarmente vulnerabile al fenomeno del bradisismo.
Vi saranno migliaia di sopralluoghi da parte dei tecnici, con la collaborazione degli abitanti. Serviranno 5-6 mesi per poter completare il piano e avere un quadro sostanzialmente chiaro. Parliamo di costruito pubblico e privato.”
“Servirà ad avere un quadro più dettagliato e completo della situazione oggetto della nostra analisi” ha concluso Musumeci a margine dell’incontro alla presenza del Prefetto di Napoli Michele di Bari, Regione Campania, Comune di Napoli, Città Metropolitana, i Comuni di Bacoli e Pozzuoli e il Capo dipartimento nazionale della Protezione Civile.
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