In pensione con Opzione Donna, quando arriverà il bonifico del TFR o TFS? I tempi effettivi

Anche chi è andato in pensione in anticipo usufruendo di Opzione Donna ha diritto al TFR o al TFR. Come vengono erogati? Scopriamolo.

Opzione Donna è uno strumento di flessibilità in uscita, grazie al quale le contribuenti possono andare in pensione con ben sei anni di anticipo. In base all’attuale normativa (riformata dalla Legge di Bilancio 2024), possono accedervi coloro che hanno maturato 61 anni di età e 35 anni di contribuzione.

Andare in pensione con Opzione Donna
Come usare Opzione Donna per andare in pensione – Napoli.cityrumors.it

Devono inoltre rientrare rientrano nelle seguenti categorie: caregivers (da almeno 6 mesi) di familiari fino al secondo grado disabili gravi, invalide almeno al 74%, licenziate o dipendenti di aziende in crisi. Per le lavoratrici che hanno dei figli, inoltre, è previsto uno sconto sul requisito anagrafico. Coloro che hanno un solo figlio, infatti, possono smettere di lavorare a 60 anni, mentre coloro che hanno due o più figli a 59 anni.

Anche chi sceglie di smettere di lavorare con Opzione Donna ha diritto all’erogazione del TFR (Trattamento di Fine Rapporto) o del TFS (Trattamento di Fine Servizio), a seconda che si abbia un contratto di lavoro come dipendente privato o pubblico. Quali sono le tempistiche per l’ottenimento delle somme spettanti? Vediamo cosa stabilisce la legge.

Pagamento TFR e TFS con Opzione Donna: quali sono i tempi di attesa per la ricezione degli importi?

Lo strumento pensionistico di Opzione Donna non comporta eccezioni relative alla modalità di pagamento del TFR o del TFS, né tempistiche differenti rispetto alle altre misure pensionistiche.

Tutte le condizioni di Opzione Donna
Tutte le condizioni di Opzione Donna – Napoli.cityrumors.it

Per sapere quando le pensionate riceveranno il denaro, bisogna far riferimento al tipo di contratto (dipendente pubblico o privato), all’ammontare totale della buonuscita e alla ragione dell’interruzione del rapporto lavorativo. Per le dipendenti pubbliche, l’erogazione può avvenire solo una volta che è stata raggiunta l’età pensionabile.

Se, quindi, beneficiano degli strumenti di uscita anticipata, dovranno necessariamente attendere i 67 anni di età. Con Opzione Donna, di conseguenza, l’attesa è di almeno 27 mesi. A seconda dell’importo della liquidazione, poi, il versamento viene suddiviso nel seguente modo:

  • in un’unica soluzione, se è inferiore a 50 mila euro;
  • in due rate, corrisposte a distanza di 12 mesi, se è compreso tra 50 mila e 100 mila euro;
  • in tre rate annuali, se è superiore a 100 mila euro.

Per i dipendenti statali, i tempi di attesa per il pagamento del TFS posso essere davvero problematici, tanto che è stato necessario l’intervento della Corte Costituzionale che, con la sentenza n. 130/2023, ha esortato il legislatore a intervenire per superare le difficoltà legate al versamento differito delle somme spettanti agli ex lavoratori statali.

Gestione cookie