Come aveva anticipato nei giorni scorsi ai nostri microfoni, Gianni Barra questa mattina riaprirà il suo centro scommesse di Barra
Nei giorni scorsi ha tenuto banco la vicenda legata all’imprenditore di Barra, uartiere dell’area orientale di Napoli, costretto a chiudere il suo centro scommesse dopo aver subìto ripetuti raid. Intervenuto ai nostri microfoni Gianni Forte ( qui l’intervista completa ) aveva però anticipato che se avesse avuto risposte forti dallo Stato avrebbe riaperto l’attività. Prima chiaramente era alla ricerca di garanzie per lui ed i suoi dipendenti, ovviamente spaventati da quanto accaduto, più volte, nel locale.
“Io resto convinto delle azioni intraprese, ho chiesto una risposta forte allo Stato ed è arrivata. Mi è stato vicino lo Stato, così come la Procura, la Polizia di Stato ed il Prefetto, il dottor Michele Di Bari. Quest’ultimo mi ha ricevuto e mi ha promesso un intervento tempestivo dello Stato che è effettivamente arrivato: la Procura ha arrestato l’individuo e io ho promesso – ammetteva Forte – che il giorno che sarebbe arrivata una risposta forte avrei riaperto il locale. Oggi quindi stiamo programmando la riapertura“ ed infatti ora è tutto pronto per il nuovo inizio.
Gianni Forte: “A Barra il crimine non vince”
Uno slogan semplice ma molto ad effetto, una locandina e il nome delle autorità presenti: così Gianni Forte ha annunciato la riapertura del suo centro scommesse. “A Barra il crimine non vince – si legge – Gianni Forte riapre il punto giochi”.
L’appuntamento è fissato per oggi alle 12,30 all’Eurobet di via Volpicella 374/376, a Napoli. Prenderanno parte alla riapertura anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il prefetto Michele di Bari, il procuratore aggiunto Antonio Ricci e i rappresentanti del comitato partenopeo Disarmiamo Napoli.
Tutto pronto quindi per il nuovo inizio. Gianni Forte ed il suo coraggio hanno ancora energie da vendere: d’altronde ce lo aveva anticipato che non si sarebbe fermato e ora finalmente il suo centro scommesse è pronto a tornare a disposizione dei cittadini della zona.
