È possibile accedere al nuovo bonus figli da 1.000 euro, ma solo per ISEE entro i 35.000 euro: ecco i requisiti e come richiederlo.
La situazione economica generale non è delle più semplici e costruire una famiglia è un’opzione sempre più messa da parte. Le istituzioni, a livello nazionale e locale, cercando di fornire un serio supporto ai cittadini tramite delle specifiche misure, come dimostra il nuovo bonus figli da 1.000 euro.
ùNuovo bonus figli 1.000 euro – (Napoli.Cityrumors.it)Negli ultimi anni ci sono stati molteplici sostegni per le famiglie italiane, date le sempre più grandi difficoltà a livello economico. Questa volta è importante conoscere un bonus dedicato solo alle persone che presentano un’attestazione ISEE sotto i 35.000 euro. Una soglia non bassa e che consentirà a molti di poter beneficiare di questo nuovo bonus.
Questa nuova misura consentirà a tanti cittadini di poter ricevere una cifra abbastanza cospicua e che potrà essere utile nella vita di tutti i giorni. Entriamo nei dettagli per conoscere i requisiti del bonus e come richiederlo.
Bonus figli fino a 1.000 euro: requisiti e come richiederlo
I cittadini italiani ancora oggi fanno fatica a sostenere il costo della vita, soprattutto in presenza di figli che richiedono specifiche spese. Per questo motivo lo Stato e le amministrazioni locali hanno deciso di dare il via a vari bonus, tra cui quello fino a 1.000 euro per le persone disoccupate.
Il voucher si rivolge a quelle persone che non hanno un lavoro ed iscritte al Centro per l’impiego della Toscana. Questi cittadini devono aver aderito alle misure di politica attiva previste nell’ambito del Programma GOL o del Patto per il Lavoro, per le quali il Centro per l’impiego abbia rilevato il bisogno di misure di accompagnamento che favoriscono la combinazione vita-lavoro e/o la mobilità geografica.
La richiesta di questa misura può essere fatta in presenza di questi requisiti: residenti o domiciliate in Toscana, ISEE non oltre i 35.000 euro e responsabilità di cura di figli minori di 13 anni o familiari, parenti e affini entro il secondo grado, in condizioni di disabilità/non autosufficienti.
Per la domanda è fondamentale che il Centro per l’impiego abbia rilevato la necessità di supporto atta a favorire la conciliazione vita-lavoro e/o mobilità geografica. Una volta accertato questo passaggio, la domanda, con la documentazione allegata indicata all’articolo 6 del bando, dovrà essere presentata telematicamente tramite il sistema informatico regionale APACI. Al portale si accede tramite SPID, Carta Nazionale Sanitaria (CNS) e Carta di Identità Elettronica (CIE).