Un Posto al sole torna al centro dell’attenzione con la confessione di Vladimir Randazzo: le sue parole lasciano il pubblico di stucco.
Non servono presentazioni per parlare di Un posto al sole, la soap opera tutta italiana che ogni giorno va i onda, nella fascia preserale su Rai Tre, con un nuovo episodio, che conferma il suo grande successo e che è sempre molto seguito dal pubblico a casa.
Ebbene, oggi torna al centro dell’attenzione per via di una confessione, arrivata in una lunga intervista per Vanity Fair, da parte di Vladimir Randazzo, che per chi non lo sapesse è il giovane attore che dal 2020, presta il volto a Nunzio Cammarota, lo chef di Caffè Vulcano e figlio di Franco Boschi. Si tratta di una confessione che potrebbe aprire la strada a quelle che saranno le nuove trame della soap napoletana: il particolare lascia il pubblico senza parole. Ma che cosa ha detto?
Un posto al sole, Vladimir Randazzo: anticipa cosa vedremo in futuro
Al momento le sottotrame della serie sono queste: Nunzio ha confessato il suo amore per Rossella, la stessa che però è ad un passo dallo sposare Riccardo, l’uomo con cui fa coppia fissa da molti anni, ma che però nasconde dei lati oscuri. Senza contare il fatto che l’abbia tradita con la sua ex moglie.
Sono tanti i fan della serie che sperano che la coppia e il loro amore possa trionfare e adesso, grazie alla sua intervista anche Vladimir Randazzo ha aperto una piccola speranza, dicendo: “Penso che siano molto diversi ma che, in qualche modo, si completino per molti aspetti della loro vita. Non penso che insieme starebbero male”.
Senza contare il fatto che tutti vorrebbero vedere arrivare il giovane in moto, per prendere la sua amata proprio davanti alla chiesa, particolare su cui, il diretto interessato ha rivelato: “Di certo sarebbe una bella svolta, l’allievo che supera il maestro. Chissà”.
Delle parole decisamente criptiche che per il momento non confermano e smentiscono nulla, ma lasciano aperte le porte a quello che succederà in un futuro decisamente prossimo. Infine a chi gli chiede in che cosa somiglia a Nunzio, l’attore non ha dubbi: “Anche io sono impulsivo, ma fortunatamente non nella stessa misura. Credo che questa passionalità gli doni un’onestà di base che lo fa funzionare in maniera molto credibile sulla scena”.