Bonus casa 2024, per sfruttarlo bisogna presentare questo documento: é gratuito, ma pochi lo sanno e perdono il beneficio

Bonus casa 2024: in pochi ne sono a conoscenza, ma bisogna presentare questo documento entro un certo limite di tempo.

Molti sono all’oscuro di un importante documento che è necessario presentare per poter beneficiare del Bonus Casa 2024. Questo documento è la certificazione Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) ed è fondamentale per poter accedere alle agevolazioni fiscali previste per i giovani under 36 che acquistano la loro prima casa.

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Il mercato immobiliare italiano sta attraversando un periodo di grandi cambiamenti, dovuti in gran parte agli effetti della pandemia. Nonostante la crisi economica generale, il settore immobiliare ha mostrato una resilienza sorprendente.

In molte città italiane, i prezzi delle case sono rimasti stabili o sono addirittura aumentati. Ciò è dovuto a una serie di fattori, tra cui la scarsità di offerta, l’aumento della domanda per le case con spazi esterni e la popolarità dei mutui a tasso fisso.

Bonus casa 2024: presentate questo documento al rogito

Tuttavia, non tutte le notizie sono positive. L’incertezza economica ha portato a un calo del numero di transazioni immobiliari, con molti acquirenti e venditori che preferiscono aspettare tempi migliori. Inoltre, le restrizioni ai viaggi hanno colpito duramente il settore delle locazioni turistiche.

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A volte, però, capita che alcuni acquistino la loro prima casa senza possedere ancora la certificazione Isee. Questo è ciò che è successo ad un italiano nato nel 1991 che ha acquistato la sua prima casa e che, al momento del rogito notarile, non aveva ancora ottenuto la certificazione Isee. Di conseguenza, il notaio lo ha fatto dichiarare di non avere i requisiti per poter usufruire delle agevolazioni fiscali previste per i giovani under 36, rinunciando di fatto a questi benefici.

Successivamente, la certificazione Isee è stata rilasciata, ma purtroppo è risultata essere pari a 16.200 euro. A questo punto, l’acquirente “under 36” si è chiesto se potesse comunque recuperare i benefici fiscali a cui aveva diritto, nonostante non ne avesse usufruito.

Purtroppo, la risposta è stata negativa. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, per poter usufruire dell’agevolazione “under 36” per l’acquisto della prima casa, è necessario aver già richiesto e ottenuto la certificazione Isee alla data del rogito notarile. Questo significa che non è possibile ottenere un Isee retroattivo, cioè rilasciato in seguito alla stipula dell’atto di acquisto.

Pertanto, è fondamentale essere consapevoli di questo requisito e assicurarsi di ottenere la certificazione Isee prima di procedere con l’acquisto della prima casa per poter beneficiare pienamente delle agevolazioni fiscali previste per i giovani under 36.

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