A pochi minuti dalla fine il Napoli fa esplodere di gioia il Maradona: la rete di Raspadori regala tre punti importanti agli azzurri
A giudicare dai risultati e, soprattutto, dalla determinazione di questo Napoli sembrerebbe proprio che la cura Calzona stia facendo effetto. Ieri sera al Maradona i padroni di casa si sono imposti 2-1 sulla Juventus e proseguono così la ricorsa ai posti utili per le competizioni europee del prossimo anno.
Ad aprire le danze ci ha pensato Kvaratskhelia al 42′, poi nella ripresa Chiesa ha pareggiato i conti (81′) e a due minuti dal termine del tempo regolamentare Raspadori ha chiuso il match, spedendo la palla in rete dopo che Osimhen aveva fallito il calcio di rigore.
In tre partite con il nuovo allenatore gli azzurri hanno collezionato 7 punti, frutto di due vittorie (consecutive) e un pareggio. Un dato che sicuramente fa ben sperare per il futuro.
Quella di ieri è stata una vittoria da record per i partenopei. Infatti, come riporta Opta su X, il Napoli ha vinto 5 sfide casalinghe di fila contro la Juventus per la prima volta nella sua storia in Serie A. La Juventus ha perso 5 trasferte di fila contro una squadra in Serie A per la prima volta dal periodo tra il 1960 e il 1964 contro la Fiorentina.
Un successo quindi importante sotto tantissimi punti di vista e a sottolinearlo è stato anche il tecnico Francesco Calzona in conferenza stampa: “Siamo sulla buona strada, ma c’è ancora tanto da fare. Sono felicissimo per la vittoria, ho visto una squadra che ha voglia di migliorarsi. La squadra vincendo questa partita ha dato il segnale che vuole raggiungere posizioni importanti. Cosa chiedo? In 10 giorni non si fanno i miracoli, ci vorrebbe il tempo che non abbiamo; chiedo ai ragazzi velocità di apprendimento, cosa che stanno facendo e di cui sono felicissimo anche se di natura non sono mai contento”.
Infine l’allenatore ha spiegato anche qual è il segreto di questo Napoli, che sembra aver rialzato la testa dopo un avvio di stagione decisamente deludente: “Non ho fatto nulla di particolare, ho detto ai ragazzi di giocare tranquilli ed applicarsi in allenamento. Ho parlato poco perché dopo le vicissitudini avevano una testa enorme. Comunque, nonostante io abbia parlato poco, loro stanno rispondendo”.
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