L’accesso alla pensione a 64 anni con 30 anni di contributi è possibile ma ad una sola condizione: ecco quale.
L’ordinamento italiano stabilisce l’accesso alla pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni d’età. Prima del compimento di questa età, i 64 anni possono essere considerati quelli che hanno maggior probabilità di accedere alla pensione.
Questa età registra il numero più alto di misure pensionabili previste, con l’accesso che viene stabilito in base ad alcuni criteri da rispettare. Proprio per questo motivo, sono tante le persone nate nel 1960 che si chiedono come sia possibile andare in pensione tre anni prima dell’apertura della finestra classica che conduce al trattamento di vecchiaia ordinario.
La condizione per la pensione a 64 anni: ecco come smettere di lavorare prima
Le persone nate nel 1960 possono valutare varie misure di pensionamento anticipato presenti nel 2024. Per molti, infatti, c’è la possibilità di andare in pensione a 64 anni senza dover attendere i 67 anni di età. L’accesso passa dal rispetto di specifici requisiti.
In prima battuta, parlando di misure senza limiti anagrafici, il raggiungimento della giusta carriera contributiva avviene tramite la quota 41 per i precoci. Se il richiedente è un uomo sono utili 42 anni e 10 mesi di contributi versati, mentre se una donna servono 41 anni e 10 mesi di contributi versati allo Stato.
Per poter accedere a questa misura bisogna aver versato almeno un anno di contributi prima del diciannovesimo anno di età e bisogna rientrare in una delle quattro categorie previste: lavori gravosi, disoccupati, caregiver e invalidi. Nel caso non si rientrasse in una delle quattro categorie citate o per chi non può vantare una contribuzione prima dei 19 anni c’è spazio per richiedere l’attivazione dell’Ape sociale.
A 64 anni di età con 30 anni di contributi versati nel 2024 può accedere all’Ape sociale come disoccupato, invalido o caregiver. Per i lavori gravosi, invece, serve completare durante quest’anno almeno 36 anni di contributi versati regolarmente.
Per ogni categoria dell’Ape sociale si applicano anche dei sotto requisiti: per il lavoro gravoso, l’attività deve essere svolta per 7 degli ultimi 10 anni di servizio o per 6 degli ultimi 7 anni; per gli invalidi serve una percentuale di invalidità civile non inferiore al 74%; per i disoccupati è necessario aver terminato di percepire la Naspi spettante; i caregiver devono aver iniziato a convivere e assistere il parente con handicap da almeno 6 mesi.