Assicurazione auto, ennesima stangata in arrivo. Ci sono costi in aumento in tutta Italia, ecco rivelati i motivi della decisione.
Per chi è in possesso di un’auto di proprietà, ci sono diversi costi da dover necessariamente sostenere. A partire dal rifornimento di carburante, che negli ultimi anni ha subito una brusca salita a livello di prezzi e oggi richiede un esborso importante per fare rifornimento. E si passa poi ad altri fattori ingombranti per il portafoglio come possono essere l’assicurazione, il bollo, la revisione ed eventuali operazioni di manutenzione.
Parliamo in particolare di assicurazione, da sempre uno dei temi più “scottanti” quando si parla di motori. Secondo quanto emerso di recente, i costi potrebbero presto aumentare in tutta Italia. Una vera e propria stangata che potrebbe interessare anche voi e che ha motivi ben precisi dietro. Ecco tutto quello che dovete sapere a riguardo e in che modo la polizza assicurativa da voi stipulata potrebbe variare già a partire dalle prossime settimane.
È stato il giornale cartaceo Gente a lanciare in anteprima la notizia, con una risposta ad una domanda dei lettori che ha dato modo di fare più chiarezza in merito a quelli che potrebbero essere gli aumenti in arrivo per l’assicurazione auto in Italia. Stando a quanto emerso, infatti, già nelle prossime settimane sarebbero previsti rincari sulle polizze di milioni di cittadini. Con incrementi che saranno nocivi per i portafogli personali.
Il caro-polizza è infatti un problema che si presenta ciclicamente nel nostro Paese, soprattutto di recente con un’eversione di tendenza rispetto agli anni scorsi. Secondo i dati forniti dall’Ivass, infatti, i premi pagati dagli assicurati sono saliti del 7,8%. Con la polizza che nel 2023 è costata in media 391 euro, ben 31 euro in più rispetto al 2022.
Si può già parlare di una maxi-stangata che, in totale, per la categoria degli automobilisti è stata superiore ad un miliardo di euro. Ma per quale motivo avviene tutto ciò? Secondo quanto riferito dalle compagnie assicurative per giustificarsi, i rialzi sono solitamente legati ad un aumento dei costi a loro carico. Ma in realtà, facendo una breve analisi si nota un incremento non così significativo dell’incidentalità tale da poter giustificare aumenti di questo tipo.
Anzi ci sono numeri al di sotto di quelli registrati negli anni scorsi. E poi c’è stato anche il Covid, che nel biennio 2020-2021 ha portato a dati praticamente azzerati per via dei veicoli fermi per via delle imposizioni del Governo. In definitiva, ci sono stati aumenti di guadagni per le compagnie di assicurazioni ai danni dei cittadini, che invece si ritrovano ancora oggi a dover fronteggiare rincari alle polizze.
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