Il musicista Tullio De Piscopo ha raccontato la grave malattia e l’idea dell’eutanasia: le sue parole sono struggenti.
Tullio De Piscopo è uno degli artisti napoletani più amati in assoluto, sia dal pubblico italiano che anche da quello internazionale. La sua carriera è stata costellata di successi e premi, ma la sua vita privata ha palesato un periodo a dir poco complicato.
A più riprese il batterista e cantautore ha mostrato la sua enorme personalità, soprattutto alla batteria. Ha spesso dato spazio alla sua musica, che nel 2012 ha dovuto affrontare un terribile dramma che lo ha colpito.
In merito alla gravissima malattia, un tumore al fegato, lo stesso Tullio De Piscopo ha rotto il silenzio e si è lasciato andare in una recente intervista concessa a Storie Italiane condotto da Eleonora Daniele. In quella occasione, l’artista ha anche confidato di aver pensato all’eutanasia.
Il racconto del tumore al fegato di Tullio De Piscopo: la dura battaglia contro la malattia
Tullio De Piscopo ha raccontato ad Eleonora Daniele e al pubblico della trasmissione in onda di Rai 1 la reazione quando ha saputo della malattia. In quel momento ha avuto paura di morire e per questo aveva deciso di andare in Svizzera per l’eutanasia. Poco dopo ha pensato, però, di non essere pronto e di voler vedere crescere i suoi nipotini e questo pensiero lo ha portato ad iniziare la battaglia contro la malattia.
Inoltre, lo stesso De Piscopo ha anche confessato che gli stessi medici gli avevano dato pochi mesi di vita. In quel momento era con sua figlia Giusy e insieme ascoltarono la diagnosi inerente ad un tumore maligno tra i più rari in assoluto. La malattia al fegato, sottolinea, è stata una dura botta ma successivamente è emersa la volontà di combattere.
Il periodo vissuto con la malattia è stato durissimo per il musicista campano e la sua famiglia, ma De Piscopo è riuscito a sconfiggerla. Lo ha fatto grazie alla professionalità dei medici ma anche al sostegno e alla vicinanza dei suoi parenti ed amici.
Oltre alla grave malattia, De Piscopo ha affrontato anche un altro dramma molto delicato: la morte prematura del fratello maggiore Romeo avvenuta il 27 agosto del 1957. Il giovane, anche lui musicista, è scomparso accasciandosi sulla batteria, un improvviso malore di cui non è stata mai chiarita l’entità.