Novità importanti in arrivo ci sono nuove scadenze riguardo gli obblighi fiscali nel 2024, ma non solo. Ecco cosa cambia
Quello che è iniziato da poco sarà un anno di grandi cambiamenti dal punto di vista dei contribuenti italiani, riguardo i loro adempimenti tributari.
Con la nuova riforma fiscale infatti verranno modificati profondamente quelli che sono i rapporti tra i cittadini e la pubblica amministrazione. Questo grazie ad un decreto legislativo che ha mirato a snellire numerosi adempimenti tributari. Ma vediamo che cosa cambia nel 2024 per quanto riguarda gli obblighi fiscali.
Cambia tutto riguardo gli obblighi fiscali
Tra le modifiche più corpose che sono avvenute riguardo gli adempimenti tributari vi è quella che riguarda la dichiarazione dei redditi. Per i lavoratori dipendenti e pensionati questa avverrà in maniera semplificata. Tutte le informazioni relative al Modello 730, infatti, verranno rese disponibili al cittadino all’interno di un’area dedicata.
Coloro che hanno le credenziali vi potranno fare accesso mediante un percorso di visualizzazione semplificato. Il contribuente potrà quindi confermare o modificare il documento direttamente online e tutto andrà a finire nella dichiarazione dei redditi. Ci saranno modifiche importanti anche per quanto riguarda la redazione della Certificazione Unica relativamente ai compensi corrisposti a coloro che aderiscono al regime forfettario o a maggior vantaggio.
Ci sarà la possibilità di avere un alleggerimento dell’onere di incarico a seguito della comunicazione di cessazione. I crediti di imposta non comporteranno quindi la perdita del beneficio. Inoltre è atteso un restyling per gli ISA, ovvero gli Indici di Affidabilità Fiscale.
Le revisioni mirano a riorganizzare gli ISA rappresentando in maniera adeguata le realtà dei settori economici ai quali fanno riferimento, con particolare attenzione alle attività economiche Ateco. Cambieranno molte cose anche per quanto riguarda gli adempimenti tributari.
Per la dichiarazione dei redditi, Irap e Iva per il 2023 si prevede l’eliminazione da ogni modello dei dati che non risultano più utili per la liquidazione d’imposta. Ci saranno delle interessanti modifiche anche per quanto riguarda i versamenti rateali. Vi è l’eliminazione di dover necessariamente scegliere per il versamento delle rate di saldo e acconti.
Inoltre sono stati allungati i termini in cui poter effettuare i pagamenti, grazie ad un’ulteriore mensilità del 15 dicembre. Sarà il 16 del mese la data dei termini dei versamenti rateali, validi per tutti i contribuenti. Mentre per le liquidazioni mensili o trimestrali Iva il limite relativo al versamento dell’imposta verrà alzato da 25,82 a 100 euro.