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Cronaca

Ischia, ricostruzione green: entrano in fase di realizzazione due progetti

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Arianna Di Pasquale

A Casamicciola e Forio riutilizzati 30mila metri cubi di terra e pietre: al via la ricostruzione anti-spreco e che riduce il consumo di suolo

A Ischia si punta ad una ricostruzione senza sprechi e che riduca il consumo di suolo, su un’isola già aggredita nei decenni dell’abusivismo. E che, soprattutto, come riporta La Repubblica, si su interventi sostenibili, all’insegna della circolarità e del riuso.

Casamicciola – Napoli Cityrumors.it (Ansa)

 

La frana che ha colpito Casamicciola il 26 novembre 2022, causando 12 morti, è una ferita ancora aperta: 206 persone, legate a 76 nuclei familiari, non sono ancora rientrate a casa. Ora, però, entrano in fase di realizzazione due progetti dall’elevato valore simbolico.

I progetti pronti a partire

Al via il nuovo lungomare di Casamicciola e un parco urbano a Forio. Per realizzarli saranno utilizzati i materiali franati: terreni, fango e rocce da scavo, per un totale di oltre 30mila metri cubi, altrimenti destinati a un complesso (e dispendioso) processo di smaltimento in terraferma. Il restyling prevede la realizzazione, in 5 mesi, di una vasca di colmata di 2.800 metri quadrati di superficie, tra il piazzale De Felice e l’area del Pio Monte della Misericordia: all’interno 6.500 metri cubi di fanghi, recuperati dagli interventi di messa in sicurezza sugli alvei.

Tutto pronto per la ‘ricostruzione green’ – Napoli Cityrumors.it (Ansa)

 

L’altra novità riguarda un’area verde ex novo, a Forio. “A breve firmerò un altro decreto per avviare un secondo proget- to sul riuso dei materiali di frana – anticipa il commissario straordinario di governo Giovanni Legnini -. Riguarda la riqualificazione del sito di via Casale a Forio: l’area oggi adibita a deposito di fanghi sarà trasformata in un Parco urbano con il riutilizzo di 25 mila metri cubi di materiali, qui depositati nei mesi successivi alla frana. Su proposta del Comune di Forio, che ha già predisposto uno studio di fattibilità, i materiali saranno reimpiegati dopo un accurato controllo di caratterizzazione, nel rispetto delle normative ambientali. Concepito con moderne tecniche di ingegneria naturalistica, il Parco sarà uno spazio verde integrato nel paesaggio circostante, a disposizione dell’intera comunità”.

Arianna Di Pasquale

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