Maltempo, prosegue l’allerta in Campania: le nuove indicazioni della Protezione Civile

Ancora piogge In tutta Italia, specialmente in Campania dove la protezione civile ha prolungato l’allerta meteo: le ultime

L’allerta maltempo che nelle scorse ore si è imbattuta su gran parte dell’Italia e in special modo sulla Campania. Dopo l’allarme dei giorni scorsi, la protezione civile ha quindi deciso di prorogare l’allerta massima fino a questa sera.

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Maltempo in Campania – Napoli Cityrumors.it (PixaBay)

 

E’ stato infatti prorogata dalla Protezione Civile, in Campania, l’avviso di allerta meteo di livello Giallo per piogge e temporali fino alle 20 di oggi, martedì 12 marzo. Sul territorio regionale continueranno ad insistere precipitazioni a carattere di rovescio o temporale che potrebbero portare un conseguente rischio idrogeologico con allagamenti e frane.

Fino alle 20 di oggi il livello di allerta è giallo sull’intera Campania

Sul territorio regionale, infatti, continueranno ad insistere precipitazioni a carattere di rovescio o temporale che potrebbero portare un conseguente rischio idrogeologico con allagamenti e frane. Fino alle 20 di oggi il livello di allerta è Giallo sull’intera Campania. Dalle di di stasera fino alle 20 di domani, le precipitazioni saranno in attenuazione sui quadranti 4 e 7 (Alta Irpinia e Sannio; Tanagro) dove si passerà a Verde.

“Si ricorda che fenomeni di dissesto – sottolinea la Protezione Civile – potranno verificarsi anche in assenza di precipitazioni per effetto della saturazione dei suoli. Si ricorda ai Comuni di mantenere attivi i COC (Centri Operativi Comunali) e di porre in essere tutte le misure atte a prevenire, contrastare e mitigare i fenomeni previsti, in linea con i rispettivi piani comunali di protezione civile”.

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Prosegue l’allerta meteo – Napoli Cityrumors.it (PixaBay)

 

I principali scenari di evento ed effetti al suolo sono: ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale; possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali, possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree depresse; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc); possibili allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno e possibili cadute massi in più punti del territorio ed occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche fragili, anche per la saturazione dei suoli.

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