Doppio bonus disabili 2024 appena approvato per tantissime persone: tutti i requisiti e le modalità per richiederli subito
Non solo lo Stato, anche molte Regioni offrono e propongono, al fine di sostenerli nella loro quotidianità, bonus ed agevolazioni rivolti ai disabili che interessano in molti casi anche i caregiver che si prendono cura di loro. In tale contesto ne sono stati confermati due per il 2024 che è bene conoscere per capire chi ha la possibilità di richiederli e dove, tali aiuti, siano disponibili.
Anche perché uno di essi prevede l’erogazione mensile, per 24 mensilità, di un importo consistente che potrebbe, specialmente in periodi economicamente difficili come quello che stiamo attraversando, fare davvero la differenza.
Bonus disabili 2024, come richiedere il contributo mensile e non solo
Il primo è chiamato bonus domiciliarità e prevede l’erogazione di un beneficio mensile pari a 600 euro mentre il secondo riguarda contributi destinati ai datori di lavoro ma volti all’inserimento di persone con disabilità nel mondo lavorativo e al mantenimento del posto. Pertanto, ci troviamo di fatto ad un’opportunità indirettamente loro rivolta.
Per quanto riguarda il contributo in denaro, la somma può essere spesa per accedere a svariati servizi di assistenza familiare riguardanti persone con necessità di supporto ma anche per l’assistenza educativa di minori. L’iniziativa è finanziata grazie al Fondo Sociale Europeo Plus e rientra nel contesto della programmazione 2021-2027.
Per richiedere il bonus bisogna dunque avere almeno 65 anni e non essere autosufficiente; la richiesta è rivolta anche alle persone con disabilità che non sono autosufficienti. Bisogna altresì aver inoltre completato la valutazione multidimensionale presso le Unità di Valutazione competenti con punteggio sociale non inferiore a 7.
Importante è anche avere un Isee 2023 di importo non superiore a 50mila euro o 65mila se minorenne. Infine vi è il requisito territoriale in quanto entrambe i bonus sono stati resi disponibili nella sola regione Piemonte, pertanto è richiesta la residenza (o il domicilio sanitario) in quest’area geografica. Da non dimenticare poi che è richiesta con uno dei possibili metodi disponibili l’attivazione di un servizio di assistenza familiare.
Attenzione però: chi riceve già assegni di cura oppure contributi provenienti dal Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare non può accedere al contributo. In generale la ricezione di altri sussidi o l’attivazione di Home care premium risultano incompatibili con il bonus domiciliarità che invece è compatibile con interventi di riabilitazione in regime ambulatoriale o domiciliare.
