Bonus mobili 2024: cambia il bonifico e nuovi limiti

Il Bonus mobili può essere utilizzato per arredare casa e detrarre le spese nel modello 730. Scopriamo i paletti entro cui restare. 

Tra i bonus per la casa troviamo il Bonus Mobili che prevede una detrazione del 50% sulle spese di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Spesso, però, arredare casa non basta.

Bonus mobili, come ottenere la detrazione
La detrazione del Bonus mobili non sempre è concessa (Napoli.cityrumors.it)

Ogni aiuto economico è ben accetto. Gli italiani sanno che i Bonus attivati dal Governo permettono un risparmio interessante ma sono consapevoli del fatto che ogni misura prevede dei requisiti da rispettare per ottenere l’agevolazione promessa. Perdere la prestazione è un attimo se si ignorano cavilli e condizioni importanti. E rendersi conto che l’aiuto sperato non arriverà è un brusco risveglio da evitare.

Il bonus mobili è una misura particolare, utile ma con chiare limitazioni. Bisogna conoscerle per non ritrovarsi a pagare tutti gli acquisti per arredare casa senza recuperare parte della spesa. Comprare mobili e grandi elettrodomestici non è sempre sufficiente per poter ottenere la detrazione da portare in dichiarazione dei redditi.

Le caratteristiche chiave del Bonus Mobili 2024

Le spese di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici effettuate nel 2023 potranno essere portate in detrazione nel 2024 usufruendo del Bonus mobili ma ad una condizione. Occorrerà aver effettuato interventi di ristrutturazione edilizia ammessi al Bonus ristrutturazione. Significa che il Bonus mobili da solo non è concesso ma solo se relativo all’altro Bonus edilizio.

Bonus mobili, requisiti e metodo pagamento
Come utilizzare il Bonus mobili (Napoli.cityrumors.it)

Chi fa e paga i lavori edili sulla casa potrà approfittare, dunque, della detrazione del 50% prevista dal Bonus ristrutturazione più un’altra detrazione del 50% per l’acquisto del mobilio da arredamento. La detrazione verrà in entrambi i casi spalmata in dieci anni. Sarà necessario che sia la stessa persona a pagare lavori e mobili. Se, ad esempio, il proprietario della casa paga la ristrutturazione e l’inquilino in affitto i mobili allora il Bonus mobili non sarà erogato.

Inoltre è necessario che ogni spesa sia pagata con strumenti tracciabili come un bonifico (non necessariamente parlante, è ammesso anche il bonifico ordinario). Ci sono, poi, dei limiti di spesa da rispettare che nel 2024 corrispondono a 5 mila euro per ogni unità immobiliare ristrutturata.

La detrazione massima, dunque, è di 2.500 euro. Infine, ci sono dei limiti anche in relazione agli elettrodomestici da comprare. Dovranno avere una determinata classe energetica per rientrate nel Bonus mobili. I forni dovranno avere una classe non inferiore alla A, le lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie non inferiore alla E e i frigoriferi e congelatori non inferiore alla F. 

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