Puoi finalmente smettere di farti fregare col condominio. Da oggi puoi cambiare il regolamento a tuo vantaggio: ecco come fare.
Quando si decide di andare a vivere in un condominio, ci sono diversi aspetti importanti di cui è sempre importante tenere conto. Nel rispetto del quieto vivere, infatti, esistono alcune regole di base che vanno seguite. Sia a livello nazionale che del singolo edificio stesso, con assemblee e un amministratore che ha il compito di approvare e far rispettare il regolamento stilato.
Può però capitare che quest’ultimo vi porti a farvi fregare, per via di alcune clausole che non sono in linea con le vostre esigenze e che dunque in certi casi conducono dritti ad una perdita dal punto di vista sociale ed economico. Ma sapevate che anche voi potete cambiare il regolamento del condominio? Ecco come dovete fare, così potrete dire addio ad ogni tipo di fregatura e sfruttare tutto a vostro vantaggio.
Poter cambiare il regolamento di condominio è in realtà un diritto che tutti hanno, sebbene ci siano ancora diversi dubbi a riguardo. Tanto che la stessa giurisprudenza in passato ha avuto dei pareri contrastanti in merito, ma oggi si è finalmente giunto ad una quadra.
Secondo quanto previsto dalla legge, per poter modificare il regolamento bisogna procedere con un’assemblea. Le modifiche, quando non comportano vincoli o limiti all’uso delle proprietà esclusive o comuni, possono essere apportate durante la convocazione stessa a maggioranza dei presenti. Che devono rappresentare almeno la metà dei millesimi dell’edifico.
Se invece ci sono modifiche che comportano vincoli o limiti alle proprietà, allora è necessaria l’unanimità in assemblea. Anche se il regolamento è di tipo contrattuale, la modifica può venire effettuata solo con l’unanimità. Per poter inserire una nuova clausola, la Cassazione ha aperto una possibilità ulteriore.
È infatti possibile stilare un documento, sottoscritto da tutti i condomini e senza il voto di assemblea, per poter godere del vantaggio facendo firmare davanti ad un terzo garante la sottoscrizione che confermi la validità del documento e l’accordo tra i presenti.
Se si vende l’immobile o si prevede una successione ereditaria, dovete poi sapere che le clausole limitative possono essere opposte al nuovo condomino. Ma è necessario che tutte le limitazioni vengano annotate nei pubblici registri immobiliari, così che possano venire conosciute subito anche da terzi.
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