Seguendo queste semplici regole possiamo allungare la vita di ben ventiquattro anni. Ecco cosa hanno scoperto gli scienziati.
C’è chi per campare più a lungo dilapida una fortuna. Come il miliardario americano Bryan Johnson, disposto a spendere la bellezza di 2 milioni di dollari all’anno in un progetto di “bio-hacking” che aspira a riportarlo all’età biologica di 18 anni. Ogni giorno questo aspirante Peter Pan per via tecnologica si sottopone così a un minuziosissimo monitoraggio e una fittissima routine fatta di trasfusioni, con tanto di dieta, fitness e centinaia di pillole.
Viene da chiedersi se rimanga tempo per vivere a chi vuole riportare indietro le lancette del tempo (come se fosse possibile). Tanto più che una nuova ricerca ha messo in luce che basta seguire alcune regole abbastanza semplici per allungare la vita senza spendere chissà quale cifra. Davvero niente male.
Lo mostra uno studio apparso recentemente che ha elencato otto regole allunga-vita che se seguite potrebbero aumentare significativamente l’aspettativa di vita, fino a 24 anni in più. E senza bisogno di sottoporsi a sofisticati (e costosissimi) trattamenti. Vediamo di cosa si tratta.
Le regole allunga-vita per guadagnare 24 anni in più
Basta seguire queste otto semplici regole per vivere fino a 24 anni in più (per gli uomini) e 21 anni in più (per le donne). A queste conclusioni è giunto uno studio pubblicato sull’American Journal of Nutrition. Il gruppo di ricerca ha studiato un campione di oltre 700 mila veterani americani di età compresa tra 40 e 99 anni.
Dai risultati è emerso che gli uomini che seguono tutte le otto abitudini dall’età di 40 anni hanno un’aspettativa di vita mediamente molto più alta rispetto a chi non le segue. Stesso discorso per le donne che seguono le otto abitudini:
- Essere fisicamente attivi
- Essere liberi dalla dipendenza da oppioidi
- Non fumare
- Gestire lo stress
- Seguire una buona dieta
- Non bere regolarmente
- Avere una buona quantità di sonno
- Avere relazioni sociali positive
I risultati della ricerca mostrano che nel complesso a incidere maggiormente sulla durata della vita sono l’uso di oppioidi e il fumo. Nel periodo di studio considerato questi due fattori sono risultati essere associati a un rischio di morte più alto di circa il 30-45%. Invece stress, abuso di alcol, cattiva alimentazione e scarsa igiene del sonno portano a un aumento di circa il 20% del rischio di morte. Anche la mancanza di relazioni sociali positive si associa a un aumento del rischio di morte, pari al 5%.