Napoli, tassisti in protesta davanti alla questura: “Aggrediti dagli abusivi”

Presidio dei tassisti davanti alla questura di Napoli per protestare contro le aggressioni subìte all’aeroporto di Capodichino

Maxi protesta dei tassisti napoletani che si sono ritrovati la scorsa notte davanti alla questura di Napoli per denunciare gli ultimi accadimenti. Le auto bianche sono state parcheggiate in via Medina, per chiedere maggiore tutela da parte delle forze dell’ordine.

Taxi
Le proteste dei tassisti contro gli abusivi – Napoli Cityrumors.it (PixaBay)

 

La manifestazione è stata organizzata dopo l’ultimo caso: le minacce degli autisti di vetture che esercitano abusivamente e l’ennesima violenza fisica ai danni di un loro collega, un tassista regolare. L’ultimo episodio si è verificato proprio la scorsa notte in occasione dell’arrivo di un aereo all’aeroporto di Capodichino.

Violenza in aeroporto, nella stazione centrale e agli imbarchi di aliscafi e traghetti

Il presidio ha voluto evidenziare azioni che si ripetono ormai da diverso tempo, sia nei pressi dell’aeroporto che della Stazione centrale di Napoli che degli imbarchi di aliscafi e traghetti, tutti punti dove sono presenti in massa abusivi che spesso portano via, anche in maniera aggressiva, i clienti ai tassisti autorizzati.

Taxi
Napoli, tassisti abusivi in aeroporto – Napoli Cityrumors.it (PixaBay)

 

“Ci siamo radunati qui perché gli abusivi all’Aeroporto ci hanno minacciati e ci hanno messo le mani addosso. Hanno aggredito un nostro collega – affermano in un video – L’Aeroporto di Capodichino è preda degli abusivi. E noi siamo qui stanotte per denunciare e far finire questa storia”.

Sulla vicenda, riporta FanPage.it, è intervenuto Vincenzo Donzelli, segretario provinciale del sindacato Uti Taxi, che ha affermato: “Da tempo, ormai, stiamo denunciando gli abusi che avvengono nei tre terminali della nostra città: il Porto di Napoli, l’Aeroporto di Capodichino e la Stazione Centrale di piazza Garibaldi. Con la stagione turistica ormai alle porte, ci aspettiamo una convocazione da parte degli organi competenti per risolvere la questione”.

Gestione cookie