Cultura e la legalità, Gratteri: “Ognuno faccia la propria parte, insegnanti e genitori”

Il procuratore di Napoli ha parlato della scuola in occasione della presentazione del libro “Il Grifone”: il suo intervento

Il tema della scuola resta delicato, soprattutto dopo le continue denunce di violenza e di bullismo. Numerosi i casi che hanno coinvolto insegnanti ed alunni, specialmente al sud, anche se il fenomeno è esteso a buona parte dell’Italia. A parlare dell’argomento è stato anche il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, presentando il libro “Il Grifone”, edito da Mondadori.

Nicola Gratteri
Il procuratore di Napoli Nicola Gratteri – Napoli Cityrumors.it (Ansa)

 

L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Premio Cimitile, dall’associazione “Obiettivo Terzo Millennio” e dal Comune di Cimitile.  Dopo quattro anni dal riconoscimento che gli fu assegnato dalla Fondazione Premio Cimitile per il libro “La rete degli invisibili” scritto a quattro mani con il giornalista Antonio Nicaso, il procuratore è ritornato nella città delle Basiliche paleocristiane.

Gratteri: “Bisogna ripartire dall’educazione e dall’istruzione”

Ad accogliere Nicola Gratteri una chiesa gremita, quella di San Felice in Pincis, composta principalmente dai giovani delle scuole del territorio a cui l’associazione “Obiettivo Terzo Millennio” presieduta da Elia Alaia, in sinergia con il caffè letterario della Mondadori di Nola, ha rivolto l’invito. Un evento che si inserisce nell’ambito degli appuntamenti che hanno come filone la cultura e la legalità portato avanti dalla Fondazione Premio Cimitile, presieduta da Felice Napolitano.

Nicola Gratteri
Nicola Gratteri alla presentazione del libro ‘Il Grifone’ – Napoli Cityrumors.it (Ansa)

 

“Bisogna ripartire dall’educazione e dall’istruzione mettendo in campo tutti quegli strumenti necessari per la formazione dei giovani. Ognuno faccia la propria parte e siano gli insegnanti messi in condizione di poter lavorare senza ingerenze esterne con genitori sempre più amici e complici dei figli. Prima che ai voti e alla promozione dei ragazzi guardiamo alla loro educazione e prestiamo maggiore attenzione più ai giovani isolati tra i banchi che a quelli vispi. L’isolamento è sempre sintomo di qualche problema”, il commento di Gratteri.

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