Pioggia di soldi per migliaia di padri italiani: riceveranno 3.350 euro

I padri italiani possono ricevere 3.350 euro tramite specifiche misure. Per loro in arrivo una pioggia di soldi: ecco i dettagli.

Lo Stato eroga dei sostegni alla genitorialità in favore dei genitori, con alcuni che spettano ai padri. Quest’ultimi possono accogliere fino a 3.350 euro l’anno, soldi utili a risolvere molteplici situazioni della vita quotidiana.

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Per migliaia di padri italiani in arrivo una pioggia di soldi – (Napoli.Cityrumors.it)

Spesso, soprattutto quando i genitori sono divorziati o separati, in passato i papà si trovavano senza alcun diritto a ricevere nulla per i figli a carico. Da qualche anno la situazione è cambiata e la normativa mira a considerare, anche nell’ambito dei sostegni per i figli, i genitori sullo stesso piano. Attualmente migliaia di padri italiani possono accedere a diversi bonus che consentono di accogliere un’importante cifra all’anno. Vediamo quale bonus permette di poter arrivare fino a 3.350 euro l’anno.

Il bonus da 3.350 euro l’anno per i padri italiani: come ottenerlo

La normativa ha al suo interno vari sostegni per i padri italiani, tra cui una misura che consente di arrivare a 3.350 euro l’anno. Tale possibilità si può creare nel momento in cui i genitori, in comune accordo, decidono che a fruire delle detrazioni per figli a carico (per il maggiore di 21 anni) e dell’assegno unico del figlio con meno di 21 anni sia il padre e non la madre.

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Ecco come i padri italiani possono ricevere il bonus di 3.350 euro l’anno – (Napoli.Cityrumors.it)

Il padre riceverà per i due figli la cifra di 3.350 euro l’anno. Ovviamente si tratta di un caso limite che si manifesta, appunto, nel momento in cui i figli a carico siano due (uno sotto i 21 anni e l’altro con un’età più elevata) e che i genitori siano d’accordo.

Bisogna considerare che non si tratta di una cifra limite perché il bonus spettate potrebbe anche essere più elevato. Il padre che ha figli a carico può fare richiesta anche della detrazione per le spese sostenute per i figli come ad esempio quelle inerenti all’istruzione, mediche, sportive o per il trasporto pubblico. Questi importi sono subordinati ad una spesa sostenuta ed è quindi complicato inserirli nel calcolo del bonus massimo che spetterebbe.

Tuttavia, va considerato che anche queste detrazioni spettano in egual misura o suddivisi ai genitori o solo ad uno di essi. Dunque, i padri italiani possono ricevere una cifra non propriamente da sottovalutare dato un periodo segnato da uno scenario economico e finanziario a dir poco complesso.

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