Sullo stadio del Napoli, soprattutto di recente, si è espresso più volte il presidente dei partenopei De Laurentiis: il commento di Manfredi
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato più volte, soprattutto nelle ultime settimane, del futuro stadio del club azzurro. Le ipotesi sul tavolo sono tante: si va dalla ristrutturazione del Maradona ad una sede a Bagnoli. Sul tema si è espresso in queste ore anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che, ai microfoni di Radio Kiss Kiss, ha spiegato l’intento del Comune e le difficoltà a cui potrebbero andare incontro alcuni progetti del patron dei partenopei.
“La priorità dell’amministrazione – ha esordito il primo cittadino – è che a Napoli ci sia un grande stadio, che sia il più moderno possibile e che consenta a Napoli di poter partecipare a certe manifestazioni tipo Euro 2032”.
“I tempi tecnici – ha aggiunto Manfredi – per ristrutturare lo stadio Maradona entro gli Europei ci sono, la priorità è quella della ristrutturazione del Maradona seguendo la legge sugli stadi che prevede dei percorsi. Sono in costante contatto su questo col ministro Abodi, si deve immaginare un progetto che sia compatibile con gli impegni del Calcio Napoli”.
Manfredi: “I terreni sono di Invitalia e De Laurentiis li dovrebbe acquistare”
“Quando De Laurentiis parlo’ di Bagnoli era il momento in cui parlavo già col ministro Fitto per definire gli ulteriori passaggi sulla bonifica di Bagnoli e stiamo procedendo con celerità. Per la realizzazione di uno stadio li’ abbiamo bisogno di uno spazio dove oggi è previsto il parco urbano, dovrebbe partire nelle prossime settimane il lavoro sul progetto che prevede un intervento che vada dai 3 ai 5 anni. Questi sono i tempi della bonifica e della ristrutturazione di strade e linee elettriche”, ha poi spiegato il primo cittadino di Napoli.
“I terreni sono di Invitalia e De Laurentiis li dovrebbe acquistare – chiarisce ancora Manfredi -. Ho sentito il presidente del Napoli, poi ho concordato con Fitto che avremmo fatto un altro incontro perchè c’e’ un ruolo del Comune, ma c’e’ anche un ruolo del Governo. Accoglieremo De Laurentiis per venire a conoscenza del suo progetto. In trenta mesi, come dice De Laurentiis, è impossibile realizzare un nuovo stadio e la scelta della costruzione dell’impianto e’ condizionata dalla viabilità e dell’accessibilità”.
“Uno stadio di 50mila spettatori determina infatti un gran movimento di persone in tempi ridotti. Noi nei progetti prevediamo un’accessibilità su Bagnoli, con il prolungamento della Linea 6 e una nuova strada con un sottopasso per arrivarci, ma queste infrastrutture si costruiranno negli anni – ha concluso -. Andrebbe fatta anche una modifica del piano urbanistico perchè la realizzazione dello stadio determina una costruzione di volumi che sono edificabili e dovrebbero essere spostati in un’altra zona”.