Rapinavano Rolex in tutta Europa: arrestati 8 napoletani

La squadra mobile di Napoli ha eseguito otto mandati di arresto europeo nell’ambito di una operazione coordinata dall’Europol

La squadra mobile di Napoli ha eseguito otto mandati di arresto europeo nell’ambito di una operazione coordinata dall’Europol nella cui rete, complessivamente, sono finiti 35 presunti rapinatori. Le otto persone, residenti in città, sono indiziate di essere parte di una banda dedita alle rapine di Rolex e altri orologi di lusso nelle principali località turistiche in Europa (Austria, Spagna, Francia, Germania e Svizzera).

Rolex
Arrestati 8 ladri di Rolex – Napoli Cityrumors.it (PixaBay)

 

I malviventi individuavano la vittima con al polso un orologio costoso in ristoranti o alberghi di lusso e poi la pedinavano: quando si presentava il momento propizio, i rapinatori entravano in azione aggredendo la vittima, strappandole l’orologio, spesso procurandole anche lesioni, prima di fuggire a tutto gas con veloci moto.

Operazione “action day”, la prima che indaga il fenomeno delle rapine di Rolex

“L’aumento quasi esponenziale del prezzo degli orologi di lusso – spiega una nota della Questura di Napoli – negli ultimi anni ha incentivato gli indagati a commettere un numero sempre maggiore di rapine. Alcuni orologi rari hanno infatti un prezzo di mercato che supera di gran lunga quello di listino. Questo tipo di delitti, finora indagati solo a livello locale, con questa attività sono stati invece oggetto di scambio informativo tra Europol e le Forze di Polizia degli Stati interessati, e conseguentemente d’investigazione coordinata”.

Rolex
Fermati componenti di una banda dedita alle rapine di Rolex – Napoli Cityrumors.it (PixaBay)

“Europol ha coordinato l’evento odierno, definito ‘action day’ – si legge ancora nella nota della Questura partenopea – e ha inviato personale in Italia durante le attività di esecuzione. Eurojust ha facilitato la collaborazione giudiziaria e l’emissione di Ordini di Indagine Europeo, che hanno consentito l’arresto di 8 soggetti. L’indagine e l’action day sono stati sostenuti dalla rete @ON finanziata dall’UE , guidata dalla Direzione Investigativa Antimafia italiana (DIA)”.

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